LA SCOPERTA

Il Milan si coccola Thiaw: personalità, fisico e grinta da campione

Il giovane difensore tedesco è esploso nel 2023. La doppia sfida contro Kane ne ha esaltato le qualità

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Malick Thiaw è il nuovo che avanza in casa Milan e la storia per Stefano Pioli si ripete. Esattamente un anno dopo la "scoperta" di Pierre Kalulu a livelli da scudetto, il tecnico rossonero nel momento più difficile della stagione ha pescato dal cilindro un difensore che, per rendimento e statistiche, si è subito piazzato tra i migliori. Il nazionale under 21 tedesco, di origine curiosamente mista tra Senegal e Finlandia, è stato probabilmente il giocatore che più di tutti ha beneficiato del cambio modulo studiato da Pioli, ma da quel 10 febbraio in poi - titolare contro il Torino - non solo Thiaw non è più uscito dagli undici titolari, ma si è rivelato giocatore con numeri e personalità importanti.

Thiaw, semplicemente Thiaw - Ma dove l'ha tenuto nascosto Stefano Pioli questo difensore? E, per i più maligni, come mai è rimasto nello stanzino segreto per cinque mesi? Ci risiamo, i discorsi - come dicevamo - sono più o meno dei copia e incolla di quelli fatti per Pierre Kalulu nel 2021/22. Escludendo un certo masochismo da parte del tecnico parmigiano del Milan, una prima superficiale risposta è da riportare al passaggio alla difesa a tre, modulo in cui - per aggressività e fisicità - si trova decisamente a proprio agio.

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Difensore moderno - Personalità e carisma però si possono allenare fino a un certo punto. Le tesi di laurea e master, che gli sono valse il posto nella difesa titolare del Milan, sono arrivate una dietro l'altra nell'impegno più importante dell'ultimo decennio della squadra rossonera: l'ottavo di Champions contro il Tottenham di Harry Kane. Finito con l'ironico "Harryvederci" titolato dal The Sun, con il Milan ai quarti di Champions, gli Spurs eliminati ed Harry Kane, non l'ultimo degli arrivati, completamente annullato dal giovane Thiaw.

Il Milan si coccola Thiaw: personalità, fisico e grinta da campione - foto 1
© Getty Images

Un difensore moderno, si può definire. Un calciatore che sa leggere le situazioni in anticipo senza disdegnare una battaglia uno contro uno a tutto campo, utilizzando una buona tecnica di base per aiutare in fase di costruzione. Lo dicono i numeri.

Le statistiche di Thiaw - Torino, Monza, Atalanta e due volte il Tottenham lasciati a zero gol, salvo partecipare allo svarione generale contro la Fiorentina dell'ultimo turno di campionato. Dal citato 1-0 contro il Torino, prima volta di Thiaw da titolare nel 2023 prima di non lasciare mai più quel tipo di grado, il tedesco si è distinto in diverse categorie statistiche tra i giocatori del Milan di Pioli.

Thiaw nell'ultimo mese - secondo i dati Opta - è stato il difensore del Milan che ha vinto più duelli (40) con la percentuale maggiore di successo tra tutti i compagni di squadra (64.5%). Non solo palla a terra, ma anche sulle palle alte - fondamentale in cui i rossoneri spesso hanno sofferto - diventando il difensore di Pioli con più duelli aerei vinti (15), in generale meno solo di Giroud (22) che con il nuovo modulo è costretto a ripulire tantissimi palloni alti.

Inoltre, lasciando gli aspetti prettamente fisici e passando alle letture di gioco, Thiaw è stato il giocatore con più contrasti vinti in Serie A da quando è diventato titolare (11, considerando anche la Champions 14) e quello con più respinte di testa (18, considerando la Champions 24) dimostrandosi sempre attento e concentrato con ben 9 palloni intercettati, più di ogni altro compagno di squadra.

Il Milan si coccola Thiaw: personalità, fisico e grinta da campione - foto 2
© Getty Images

La difesa del futuro - A ogni modo, buon per Pioli, il Milan potenzialmente sembra aver trovato la difesa del futuro. Con Thiaw, Kalulu e Tomori l'età media è bassissima e la qualità notevole. Un punto di partenza solido su cui costruire fondamenta del Milan del presente e del futuro, con un occhio ai bilanci e l'altro ambiziosamente attento nella crescita costante a livello nazionale ed internazionale. Con Maignan alle spalle poi...

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