L'ANALISI

Milan, sotto a chi tocca: verso i quarti tra certezze e sogni

L'impresa di Londra premia il lavoro di Pioli e la solidità difensiva, ritrovata con il cambio di modulo e il rientro di Maignan. E se Leao torna ai suoi livelli...

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Sono passati undici anni dall'ultima volta che il Milan ha giocato un quarto di finale di Champions League, ma in una sola sera questo lungo lasso di tempo è stato spazzato via come se nulla fosse. L'impresa di Londra ha riportato i rossoneri ai vertici del calcio europeo con una squadra e un allenatore nei quali credevano in pochissimi, anche all'interno della stessa società. Invece, dopo l'impresa scudetto, ecco anche la scalata ai piani alti del calcio continentale. E adesso? Adesso è giusto sognare, mantenendo sempre, però, lo stesso spirito combattivo di questo Diavolo della rinascita.

Vedi anche Champions League, Tottenham-Milan 0-0: rossoneri ai quarti dopo 11 anni Champions League Champions League, Tottenham-Milan 0-0: rossoneri ai quarti dopo 11 anni Che è ripartito dalla difesa. Pioli ha risolto i problemi emersi a inizio 2023 puntando sulla linea a quattro e poi ci ha pensato il rientro di Mike Maignan a fare il resto. La sua presenza dà sicurezza a tutto il reparto anche perché è capace di sfoderare parate da campione: decisive come quella nel recupero contro il Tottenham. Con il francese al suo posto, anche Tomori pare essere rinato e la "scoperta" di Thiaw ha dato freschezza e forza a una linea che andava rimodellata.

Certo, non tutto è perfetto e c'è comunque una nota stonata che arriva dall'Inghilterra. Riguarda l'attacco e in particolare Rafa Leao. Il portoghese continua il suo momento difficile (legato anche al rinnovo di contratto) e sul campo degli Spurs è stato l'unico ad aver mancato la sufficienza. Privo delle sue devastanti cavalcate, il Milan perde tanto in fase offensiva e senza i gol suoi e quelli che sa regalare ai compagni, non si può pensare di dare continuità ai risultati quando il livello della concorrenza è questo.

Vedi anche Milan, Pioli: "Sognare è bello, ai quarti eviterei le italiane" Champions League Milan, Pioli: "Sognare è bello, ai quarti eviterei le italiane" Il campo, comunque, darà i suo verdetto, ma intanto il Milan è tra le prime otto di una Champions da troppi anni mai così italiana. E' presto per guardare al sorteggio di Nyon del prossimo 17 marzo (un venerdì, per gli scaramantici) perché ci sono ancora altre quattro squadre da promuovere. Non ci saranno vincoli e così potrebbe esserci uno scontro "frattricida" con Napoli e Inter se riusciranno a superare rispettivamente Eintracht e Porto. In questo caso avremo almeno una nostra squadra in semifinale. Ad oggi, sulla carta un sorteggio "favorevole" porterebbe i rossoneri a sfidare il Benfica, altrimenti saranno comunque dolori. Bayern Monaco e Chelsea hanno già superato il turno, il Manchester City dovrebbe avere la meglio sul Lipsia (anche se l'1-1 dell'andata non dà certezze a Guardiola) e poi ci sarà una tra Real Madrid e Liverpool. Di sicuro, adesso, tutte sanno che con questo Milan ci sarà poco da scherzare.

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