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L'INTERVISTA

Milan, Scaroni sul nuovo stadio: "Nel 2027 il via ai lavori, la prima partita nel 2030"

Il presidente del Milan a Milano Finanza: "Il rogito entro ottobre, la rigenerazione dell’area sarà completata non prima del 2035"

04 Ott 2025 - 13:06

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha concesso una lunga intervista a Milano Finanza nel quale ha parlato del nuovo stadio insieme all'Inter e ha fornito dettagli sulle tempistiche del progetto. "Il primo obiettivo è arrivare al rogito entro ottobre, momento in cui verseremo a Palazzo Marino i primi 73 milioni di euro. Da quel momento potrà partire la progettazione nei dettagli del nuovo stadio che abbiamo già affidato a Norman + Partners e Manica, due eccellenze del settore. Per vedere il progetto completo bisognerà attendere dai sei agli otto mesi e successivamente si passerà all’analisi della Conferenza dei servizi, che richiederà altri sei mesi - ha spiegato il dirigente rossonero -. Inizio dei lavori nel 2027? Assolutamente sì. Al netto dei piccoli contrattempi che su progetti di queste dimensioni possono sempre presentarsi, il nostro obiettivo è completare lo stadio nel 2030. Prime partite nella stagione 2030-2031? Idealmente sì, in modo da completare il rodaggio necessario a portare al massimo dell’efficienza la struttura entro gli Europei del 2032, di cui sarà protagonista".

Per quanto riguarda la rigenerazione dell'area intorno a San Siro, bisognerà aspettare un po' più di tempo. "Sicuramente daremo delle indicazioni di massima su dove andremo a posizionare gli immobili destinati ai servizi accessori, come hotel, uffici e centro commerciale - ha aggiunto Scaroni -. Ma per iniziare una progettazione nel dettaglio realisticamente dovremo aspettare tra il 2027 e il 2028, perché la priorità è il nuovo impianto. Il Meazza rimarrà intatto fino a quando non sarà pronto il nuovo stadio, quindi la sua riqualificazione non potrà iniziare prima del 2031-2032. Insomma prevediamo che la rigenerazione dell’area sarà completata non prima del 2035". 

Più dettaglia sul progetto.  "Il nuovo stadio avrà 148 mila metri quadrati di verde, quindi più del 50% dell’intera zona sarà destinata ad alberi e parchi. Produrrà energia pulita attraverso pannelli fotovoltaici sul tetto. Ci saranno servizi di accoglienza, bar e ristoranti, spazi per congressi ed eventi: in questo modo terremo viva l’area sette giorni su sette tutto l’anno, anche quando non si disputeranno partite. E andremo ad aggiungere 3.600 parcheggi sotterranei. In totale ci aspettiamo 500 mila visitatori all'anno tra museo e nuovo stadio, con un impatto economico positivo per tutto il quartiere". 

Il nuovo San Siro aumenterà i ricavi di Milan e Inter. "Vi faccio solo tre esempi, Tottenham, Real Madrid e Arsenal, che hanno puntato su impianti all’avanguardia negli ultimi anni. Tutte e tre hanno più che raddoppiato i loro incassi nel primo anno nella loro nuova casa rispetto all’ultimo in quella vecchia. Milan e Inter al momento toccano solo una frazione delle loro cifre. Per restare competitivi dal punto di vista sportivo, quindi, abbiamo bisogno di un impianto moderno. Ci aspettiamo un aumento sostanziale dei ricavi. Non perché i biglietti per tifosi e famiglie saranno più cari, ma perché potremo vendere più pacchetti con hospitality alle aziende e biglietti premium. Senza contare i ricavi derivanti dalle altre attività". 

Scaroni ha ribadito che Gerry Cardinale e RedBird rimarranno alla guida del club per lungo tempo. "Non c’è un collegamento tra la realizzazione dello stadio e la speculazione immobiliare o la cessione dei club. Certamente vogliamo il nuovo impianto perché creerà valore per Milan e Inter e gli permetterà di essere più competitive a livello internazionale - ha concluso -. Per quanto ci riguarda RedBird e Gerry Cardinale hanno lo sport come vocazione e l'acquisizione del Milan è stata il loro investimento più rilevante da quando sono partiti. Cardinale vuole rimanere proprietario del Milan per molto tempo e lo stadio è un tassello fondamentale in un percorso che punta a rafforzare il Milan come istituzione sportiva e azienda moderna, solida e ambiziosa. Sono sicuro che lo farà appassionare ancor di più al Milan e all'Italia". 

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