L'esterno rossonero a Sportmediaset: "Provo a trasmettere ai giovani la storia della società"
di RedazioneAlexis Saelemaekers ne è convinto, il Milan sta davvero tornando: "Penso che quest'anno stiamo vedendo di nuovo la vera faccia del Milan - le parole dell'esterno rossonero in esclusiva ai microfoni di Sportmediaset -. Anche se non ero nel gruppo, ho visto da lontano che l'anno scorso è stato difficile. Quest'anno invece siamo ripartiti su delle buone basi e con un gruppo belo unito, con spirito di famiglia stiamo facendo le cose fatte bene, piano piano. Siamo molto contenti".
Il belga, che fin qui ha saltato solo una manciata di minuti in campionato, è stato da subito uno degli intoccabili di Allegri: "Quando è finita la stagione scorsa abbiamo saputo che Allegri era il nuovo mister, lui mi ha chiamato e mi ha detto che la sua intenzione era di tenermi in questo gruppo. Vedendo un allenatore così, per me era chiara la decisione di stare qua con lui: avere la fiducia di un allenatore come Allegri è una cosa bella e gli ho subito detto che ero a disposizione".
Su quanti gol gli ha chiesto, preferisce non sbilanciarsi: "Il mister mi chiede di fare il mio lavoro al massimo, di aiutare i miei compagni: non mette pressione sulle statistiche. Sa che uno che dà il massimo, aiuterà gli altri a fare gol e a trovare spazi. Non c'è la pressione di fare gol, che sia io o altri giocatori. Siamo qua per lavorare forte, ascoltare quello che il mister ci chiede per la partitam il resto è un bonus".
Saelemaekers, sbarcato a Milano nel 2020, era reduce da due stagioni in prestito, prima Bologna poi Roma, ma ora si sente uno dei veterani del gruppo: "Sento di essere maturato anche fuori dal campo: ho cambiato tante cose anche nella mia vita personale. Tutto questo mi ha portato a crescere. Da quando sono tornato a Milanello ho sentito che avevo un altro ruolo in campo e nello spogliatoio. Anche se sono stato via due anni sono uno dei 'vecchi'. Ho assunto il ruolo del giocatore che capisce veramente la storia del Milan, che sa cosa vuol dire indossare la maglia: provo a trasmettere questo ai nuovi e ai giovani".
Ora il Milan è lassù, a un punto dalla vetta insieme a Inter e Roma ed è tra le naturali candidate al titolo: "Qualcosa in comune con l'ultimo scudetto? Il fatto che prendiamo partita dopo partita: lavoriamo ogni settimana, resettiamo dopo ogni partita sia che sia buona o un po' meno bella. Ripartiamo da basi nuove ogni settimana: questa è una cosa in comune con l'anno dell'ultimo scudetto. È una cosa molto importante, perché permette di non esaltarci troppo e non buttarci troppo giù: rimaniamo sempre con la giusta mentalità".
Il suo contratto scade nel 2027, ma Alexis sembra pronto a giurare amore eterno ai colori rossoneri: "Non posso nascondere il mio amore per il Milan. Ovviamente a oggi la cosa che devo fare è dare il massimo sul campo, poi sarà la società a decidere se mi vogliono tenere. Fin quando indosserò questa maglia darò il massimo in ogni partita. Il rapporto con i tifosi? È bello avere a San Siro un coro per me quando esco e passo davanti alla Curva: è un sogno che avevo da bambino. Io lo apprezzo molto, ringrazio i tifosi e continuo a lavorare forte".
Infine un pensiero al Parma, prossimo impegno: "Sarà una partita molto difficile. Sappiamo che il Parma non è mai una squadra facile in trasferta. Dovremo essere pronti mentalmente e fisicamente, andare lì e lottare fino alla fine".