Il tecnico rossonero: "Soddisfatto di mentalità, intensità e cattiveria viste contro il Cagliari"
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Terzo successo di misura per il Milan che ha battuto 1-0 il Cagliari confermando la vetta della classifica: "Ogni match è una prova per la nostra crescita - ha commentato Pioli a fine partita -. Sono soddisfatto di come abbiamo giocato questa partita per mentalità, intensità e cattiveria. Dobbiamo però provare a chiudere prima le sfide, perché di occasioni ne abbiamo avute tante". Il Milan ha alzato il livello di attenzione difensiva: "Noi dobbiamo attaccare tanto, non possiamo permetterci di gestire difendendo. Le nostre caratteristiche ci portano ad attaccare".
Pioli ha poi spiegato anche il finale concitato con un accenno di rissa per presunti insulti razzisti per Tomori e Maignan: "Mike mi ha detto che non è possibile sentire certi insulti. Non reagisce mai lui, se lo ha fatto vuol dire che è successo qualcosa di pesante. Confermato da Tomori".
Il Milan continua a vincere con un gol di scarto: "Va sempre bene, soprattutto in questo periodo dove tutte le squadre hanno qualche obiettivo da raggiungere. Ogni squadra deve lottare e sudare per fare punti, vincere significa anche difendersi bene e lottare. Vincere non è un caso, come non lo era quando non le vincevamo".
Un successo che viene dal lavoro in settimana: "Ho visto i ragazzi lavorare con serietà, dedizione e attenzione. Quando hai queste condizioni sai che faranno bene, a prescindere dal risultato".
Contro il Cagliari i terzini si sono accentrati: "Con questo avversario ho preferito avere i terzini più accentrati e gli attaccanti sulla riga laterale. A destra lo abbiamo fatto, a sinistra non troppo bene. Questo ci ha permesso di giocare diverse azioni 4 contro 4 in attacco e con le nostre qualità abbiamo avuto diverse occasioni".
In chiave scudetto: "Le prime quattro della classifica posso vincere tutte lo scudetto. Milan, Napoli e Inter hanno il 30% e la Juventus il 10%. La squadra ha energia, entusiasmo e determinazione".