VERSO INTER-MILAN

Milan, Pioli: "Derby che pesa. Ibra e Rebic sono out, Tomori parte dalla panchina"

In caso di sconfitta i rossoneri precipiterebbero a -7 dai cugini, potenzialmente -10 in caso di successo nel recupero col Bologna

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Tre mesi dopo la sfida di andata, Inter e Milan si ritrovano nella stessa situazione ma a parti invertite. Se a novembre era il Diavolo a viaggiare con il vento in poppa con 7 punti di vantaggio, ora sono i nerazzurri ad avere in mano il destino del campionato e, con una vittoria domani, estrometterebbero in modo definitivo i cugini dalla corsa scudetto, perché l'eventuale -7 in classifica diventerebbe potenzialmente un -10 in caso di successo nel recupero col Bologna. Per questo motivo Handanovic e compagni hanno sulla carta due risultati su tre, mentre a Milanello è d'obbligo vincere. "Pesa tanto, vale tanto per tantissimo motivi - ha commentato Pioli in conferenza stampa -. È la stracittadina, darebbe fiducia, positività e forza". Sugli infortunati: "Né Zlatan, né Rebic saranno disponibili per domani. Tomori ha fatto un grande lavoro e domani ci sarà, ma non credo dall'inizio".

LA CONFERENZA DI PIOLI
Kessie trequartista.

"Dobbiamo tenere in considerazione anche le prerogative degli avversari, ma non snaturiamo il nostro gioco".

Il peso specifico di questa partita.
"La cosa importante è che stiamo lottando per l'altissima classifica. Con la Juve buonissima partita come attenzione e intensità, siamo mancati nella finalizzazione. Domani è una partita che conta tanto, vogliamo provare a vincerla".
 
Situazione infortunati.
"Né Zlatan, né Rebic saranno disponibili per domani. Tomori ha fatto un grande lavoro e domani ci sarà, ma non credo dall'inizio".

E' una finale questo derby?
"Pesa tanto, vale tanto per tantissimo motivi. È la stracittadina, darebbe fiducia, positività e forza. Pesa tanto, lo sappiamo, e l'abbiamo preparata con questi stimoli".

Quanta fiducia hai in Giroud?
"E' un giocatore di caratura internazionale, è pronto".

Inter favorita?
"Sono molto forti, hanno vinto il campionato l'anno scorso. Per come giocano le due squadre si creeranno tanti duelli, chi ne vincerà di più avrà più occasione per vincere. Dovremo avere più fame di loro nelle palle sporche".

Su Theo e la sua crescita nella personalità. Ti aspetti qualcosa di più da lui nei big match? 
"Che è cresciuto a livello di maturità sicuramente sì, è normale in un percorso di un giocatore giovane. Le sue ultime partite sono state tra le migliori sotto il punto difensivo. Può puntare al massimo e può essere decisivo. Ha le capacità per mettere in risalto le sue qualità anche domani".

Alla fine dal mercato non è arrivato nessuno a parte Lazetic. Molti tifosi sono dispiaciuti. Hanno ragione i tifosi? 
"Sono assolutamente positivo e fiducioso, conosco le qualità dei miei giocatori. Devono sentirsi forti. La nostra è una scelta condivisa sul mercato, non si è creata la situazione per prendere un giocatore che potesse migliorare il nostro livello e allora abbiamo deciso di puntare sui nostri giocatori. Chi crede nei propri obiettivi deve sempre dare il massimo, anche quando il vento tira contro: proprio lì devi dimostrare di essere forte. Sono sicuro che siamo una squadra competitiva e vogliamo rimanere nelle prime posizioni del campionato".

Ci dice qualcosa di Lazetic?
"Innanzitutto ha una bella faccia disponibile e volenterosa, ha grandi mezzi fisici abbinati a grande tecnica. Domani sarà con noi e comincerà a capire cosa è il campionato italiano, cos'è il Milan e cosa significa essere al Milan".

Come sta Kessie al ritorno della Coppa d'Africa?
"Sta bene, ha avuto un ritardo lunedì sera. Sta bene, l'ho visto in condizioni fisiche e mentali ottime. Mi aspetto una prova di spessore da lui, è un giocatore forte".

La Juve rientra nella lotta per i primi 4 posti?
"E' sempre stata in corsa per lotta dei primi 4 posti. Ha preso un centravanti molto forti, poi sarà il campo a dare i risultati. Il campionato è molto equilibrato, è simile a quello dell'anno scorso. Abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso, il nostro obiettivo è quello di migliorare il punteggio dell'anno scorso. Dobbiamo spingere tanto a partire da domani".

Su Giroud.
"Giroud è un calciatore completo e intelligente. Sa raccordare il gioco e riempire bene l'area. È una situazione che cercheremo di avere".

Le condizioni di Rebic.
"Purtroppo Rebic alla fine della settimana scorsa ha avuto un trauma alla caviglia e non è ancora guarito. Speriamo di recuperarlo presto perché è un calciatore importante".

La crescita di Leao.
"Da Leao bisogna aspettarsi sempre tanto. Deve essere ancora più convinto di quanto è forte. Sta crescendo tanto, si sta impegnando tanto e ora giustamente è arrivato il tempo di dimostrarlo".

Firmeresti per qualcosa?
"Potessi firmare per la vittoria di domani firmerei (ride, ndr). Abbiamo il nostro obiettivo che è di rimanere ai vertici del campionato, sarà un percorso lungo. Adesso ci concentriamo su domani, sappiamo quanto è importante per il club e per i tifosi. Daremo il massimo per ottenere il massimo".

Come sta Brahim Diaz? 
"Sta bene, ha ritrovato una condizione migliore rispetto ad un paio di mesi fa".

Tomori al massimo in panchina.
"Dipende dal fatto che ha fatto un allenamento e mezzo non completo con noi, è difficile che possa avere un minutaggio non limitato dopo 3 settimane d'assenza. L'operazione è andata bene, il ginocchio non si è mai gonfiato, è merito suo che ha lavorato tantissimo per ritrovare subito tono muscolare".

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