NUOVA SVOLTA?

Milan, non si placano le voci sulla cessione ad Arnault

Nonostante le smentite bilaterali, arrivano nuove indiscrezioni sull'interesse del gruppo LVMH per il club rossonero

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Sono arrivate pronte smentite, ed era logico data la portata dell'affare e la presenza in Borsa del Gruppo guidato da Bernard Arnault, ma le voci su una possibile cessione del Milan al colosso del lusso LVMH, che comprende Louis Vuitton e Moet Hennessy, per parlare soltanto dei due marchi più conosciuti e prestigiosi, continuano a non placarsi. A rilanciare indiscrezioni su una trattativa tenuta, almeno nelle intenzioni, strettamente segreta, è stato il sito Dagospia, spesso molto ben informato. Questo, in estrema sintesi, il succo della questione: Elliott ha intenzione di cedere il club per via degli alti costi e dei ricavi fin qui non soddisfacente; Arnault pensa al contrario che il brand Milan possa essere rilanciato a livello mondiale e avrebbe per questo avviato lo studio della situazione economica rossonera attraverso una importante banca d'affari. Intermediario sarebbe un ex presidente federale interista (Tavecchio ha escluso un suo coinvolgimento, ndr). Quindi c'è aria di cessione? Non esattamente, nel senso che siamo fin qui, al massimo, a un interessamento concreto. Per chiarire: al netto delle smentite che arriveranno nuovamente, dalle parole ai fatti, visto anche il costo che si aggirerebbe, almeno nei piani di Elliott, attorno ai 900 milioni, ce ne passa. 

La valutazione che l'attuale proprietario fa del Milan è infatti il primo nodo da sciogliere. Il secondo, strettamente legato al primo, è il nuovo stadio. Senza un progetto approvato e il via libera alla costruzione della rinnovata "casa" di Milan e Inter è molto difficile che l'operazione possa andare in porto. Che l'acquirente eventuale sia Arnault o qualcun altro. Svuotato dello stadio di proprietà il club di via Aldo Rossi varrebbe, ovviamente, molto meno e la cifra ipoteticamente da mettere sul piatto di una trattativa così complessa non sarebbe probabilmente sufficiente a permettere a Singer di uscire dal Milan senza perderci. Opzione, questa, che Elliott non prende storicamente nemmeno in considerazione.

In ogni caso qualcosa si muove da tempo attorno ai rossoneri e nei prossimi mesi arriveranno quasi certamente novità in tal senso. Al momento non resta che limitarsi a registrare le nuove indiscrezioni ben sapendo per la quotazione in Borsa costringerà i soggetti interessati a smentire l'affare. Solo il tempo dirà poi se le voci che continuano a inseguirsi avevano - e avranno - un reale fondamento.

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