I rossoneri sono in crisi, serve una reazione contro Juve e Lazio
Quello che Gattuso temeva si sta verificando: la sconfitta nel derby sta avendo ripercussioni importanti sul Milan. Il 3-2 subito con l'Inter ha portato a galla tutti i problemi che erano stati mascherati dalle vittorie (sofferte) contro Sassuolo, Empoli e Chievo Verona. Problema di testa e quindi anche di gioco: i rossoneri non sono riusciti a fare il salto di qualità nel momento decisivo e ora la strada verso la Champions League è molto più impervia.
Nulla è perduto, chiariamolo. Il Milan è ancora al quarto posto, ma le rivali non stanno certo a guardare. Lazio in primis che segue da vicino, con due partite in meno, e ha la freccia già inserita per il sorpasso. L'allarme rosso è suonato e ora tocca a Gattuso riprendere in mano la situazione, in fretta perché il calendario non è di quelli più semplici: Juve a Torino e Lazio in casa le prossime due sfide che diranno molto sulla stagione. In pratica Piatek e compagni si giocano tutto nel giro di 10 giorni. La posta in palio è alta, molto.
Il morale è a terra, la palla pesa e ora sono arrivati anche gli infortuni a complicare tutto. Con Paquetà e Donnarumma certamente out per il match di sabato allo Stadium, la speranza è quella di recuperare Kessie, Suso, Conti e Rodriguez. Altrimenti sarà emergenza. Nelle ultime settimane il tecnico rossonero ha provato a cambiare qualcosa, scelte dettate anche dal turnover, ma tutto è andato storto. Per far spazio a Biglia, ieri contro l'Udinese il più deludente, è servito spostare Bakayoko che, davanti alla difesa, aveva mostrato la sua parte migliore. I rossoneri hanno perso solidità in mezzo al campo, il baricentro si è alzato e la difesa è rimasta più scoperta e sola. Da quasi impenetrabile ha subito 5 gol in tre partite. Non è questione di moduli, dice Gattuso il quale è chiamato a una nuova rivoluzione visto che con l'assenza di Paquetà il 4-3-1-2 è di difficile applicazione.
Sabato c'è la Juventus e serve la svolta, anche solo una reazione d'orgoglio per invertire la tendenza. Poi si cercherà la continuità in questa stagione altalenante. Montagne russe per il Milan che dalla 12ª alla 18ª giornata ha conquistato solo una vittoria prima di infilare una sequenza di 7 vittorie e due pareggi dalla 19ª alla 27ª. Poi di nuovo il buio di adesso con un punto in tre partite. Questo il problema più grande di una squadra con pochissime certezze. E la Champions così è difficile da conquistare, non impossibile.