Milan, Inzaghi per ora resta

La situazione resta fluida ma si va verso la conferma di SuperPippo

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Colpo di scena in casa Milan? Difficile dirlo, ma le notizie ufficiali, perché di questo si parla, che arrivano dal club rossonero raccontano di un Inzaghi per il momento saldo sulla sua panchina. Il vertice previsto ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, quello in cui si sarebbe dovuto decidere il futuro del tecnico, non ci sarà e la linea sembra quella di proseguire con Pippo che, quindi, dirigerà regolarmente l'allenamento di lunedì.

Nonostante quello che era trapelato in giornata, ad Arcore quindi nessun incontro, nessun vertice e nessuna notizia. Quindi, per il momento, Inzaghi dovrebbe rimanere l'allenatore del Milan. Ma il condizionale resta ancora obbligatorio: a meno di nuovi colpi di scena, quindi, Inzaghi dirigerà lunedì alle 15 l'allenamento dei rossoneri.

Una domenica complicata quella di Pippo Inzaghi. Con tante voci a rincorrersi, tra possibili imminenti annunci e relative smentite. In mattinata, dall'ambiente Milan non filtrava certo ottimismo sul futuro di Superpippo che aveva passato la sua notte più lunga dopo i fischi di San Siro e il confronto negli spogliatoi con Galliani. L'ad aveva lasciato lo stadio scuro in volto, segno che qualcosa si era se non rotto per lo meno incrinato. La società, insomma, prendeva tempo, non più così in sintonia col tecnico che prima ancora del risultato negativo era finito sul banco degli accusati per una bruttissima prestazione e qualche errore di troppo nella gestione dei cambi. Ai vertici societari, infatti, non era piaciuta la sostituzione Pazzini-Bocchetti per difendere il vantaggio per gli ultimi quindici minuti. Un atteggiamento quasi arrendevole fino al gol di Nico Lopez conseguenza di un baricentro troppo basso senza nessuna idea di gioco.

Voci di un esonero imminente e rumors circa i possibili successori. Con una soluzione che presto aveva preso il sopravvento sulle altre: avvicendamento in terno con la promozione di Cristian Brocchi. L'idea, per contenere i costi, di promuovere insomma l'allenatore della Primavera che, nonostante la fresca sconfitta nel derby con l'Inter, sta facendo giocare un buon calcio ai giovani rossoneri. Brocchi affiancato da un "potere forte" nel ruolo di direttore tecnico: da qui i nomi di Marcello Lippi, subito defilatosi però, e di Filippo Galli, attualmente a capo del settore giovanile.

Voci divenute sempre più insistenti fino al colpo di scena (?) finale, con la smentita di un vertice organizzato per la serata ad Arcore. Nessun incontro. Nessun esonero. Per ora Pippo resta. Per ora...

InzaghI avrebbe così potuto avere lo stesso destino di Mazzarri sulla panchina dell'Inter, esonerato nel novembre scorso. L'allenatore nerazzurro fu infatti allontanato da Thohir dopo il 2-2 di San Siro contro il Verona con i gol di Toni e Nico Lopez, gli stessi che hanno fermato i rossoneri. Per lo più primo esonero in carriera, proprio quello che a cui sembrava andare incontro per Superpippo. Gli scherzi del destino... 

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