L'ANALISI

Milan, il carattere vale più di un punto

Gli uomini di Pioli hanno reagito da grande squadra

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Niente fuga, ma il Milan c'è. Contro il Verona è arrivato solo un pari che, però, dice molto di più del punto conquistato e della classifica che vede i rossoneri in testa da soli a +2 sul Sassuolo. Per Ibrahimovic (e per molti) due punti buttati, ma il futuro promette bene perché la squadra di Pioli, finita sotto di due gol al 20', ha reagito da grande. Settanta minuti in cui Kessie e compagni hanno schiacciato i gialloblù a dirlo sono anche i numeri: 26 tiri in porta. In una serata no, dal punto del visto realizzativo per merito anche di un super Silvestri, il Milan ha dimostrato la forza del gruppo. 

Carattere, tanto. Nessuna voglia di arrendersi, a maggior ragione dopo la brutta prestazione di giovedì contro il Lille che in passato avrebbe avuto ripercussioni ben più gravi. Il Milan non è crollato, anzi, si è rialzato. Ha reagito alle difficoltà quando il silenzio su San Siro al 21:05 di ieri sera era assordante. La rabbia di Donnarumma, la stizza di Ibrahimovic e tante teste basse. Sembrava la fine del momento d'oro, ma passaggio dopo passaggio il Milan ha reagito e nel secondo tempo ha dimostrato la bontà dei commenti positivi fin qui fatti. Ora due settimane per cercare di recuperare le energie senza pensare con rammarico al pareggio, ma con fiducia verso il futuro. Ancora presto per parlare di scudetto, vietato parlarne a Milanello, ma la partita di Napoli dopo la sosta dirà molto sulle aspettative dei rossoneri per la stagione. 

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