L'ANALISI

Milan, Ibrahimovic torna al momento giusto: il re leone per lo scudetto

In soli 25 minuti lo svedese già decisivo contro la Lazio: importante per il gruppo, importante per far rifiatare Giroud

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Una squadra di leoni (per dirla alla Pioli) si sente meglio quando ha al suo fianco il Re: il rientro di Zlatan Ibrahimovic ha sortito questo effetto per il Milan, con lo svedese che ci ha messo lo zampino nell'azione che ha portato al gol decisivo di Tonali. Una torre per l'inserimento del centrocampista, una torre per lo scudetto visto che il successo contro la Lazio significa controsorpasso nel duello con l'Inter in testa al campionato. In poco più di 25 minuti, Ibra era entrato al 68' al posto di Brahim Diaz, la presenza del 40enne che "decide lui quando smettere" ha dato seguito a ciò che filtrava a Milanello da subito dopo l'ufficialità della convocazione per il match dell'Olimpico: importante averlo in campo, sia per il gruppo che per il risultato.

Dopo due mesi e mezzo travagliati, prima il problema al tendine d'Achille poi quello al ginocchio (in mezzo scampoli di partite, un totale di 31 minuti contro Napoli, Empoli, Cagliari e Bologna), il ritorno di Ibra è un'ottima notizia anche per Giroud. Il francese continua a fare il suo, ieri nono gol in campionato (12 considerate tutte le competizioni), ma è logico che un 35enne alla trentaquattresima presenza stagionale abbia necessità di rifiatare un po' in vista del rush finale.

Insomma, un toccasana per l'intero ambiente in un momento in cui non si può mollare un punto, non si può mollare un centimetro. A livello mentale la carica e l'esperienza di Ibra potrebbero servire anche mercoledì sera se l'Inter, in caso di vittoria a Bologna nel recupero, dovesse tornare prima in classifica riportando il Milan nel ruolo di inseguitrice: dopo dieci giornate da capolista un piccolo rischio di contraccolpo psicologico potrebbe anche starci. Ma una squadra di leoni, con il re leone al suo fianco, non può avere paura dei "se": ci sono dodici punti da conquistare, poi sarà la matematica a stabilire la differenza tra l'impresa o invece una stagione comunque da applausi.

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