Dopo il terremoto in casa Milan che ha portato alla separazione da Maldini e Massara (il comunicato è arrivato in giornata), la rivoluzione rossonera prevede una ridistribuzione dei ruoli all'interno del club con Jerry Cardinale che sarà più presente a Milano, il neo ad Giorgio Furlani che gestirà il mercato, il capo scouting Geoffrey Moncada che verrà 'promosso' e coinvolto nelle strategie da seguire per conseguire gli obiettivi prefissati dalla proprietà e il "coach Pioli che avrà una voce in capitolo più significativa sul fronte mercato. Tutto abbastanza chiaro, ma evidentemente non per molti giocatori rossoneri, da Leao a Maignan fino a Tonali e Tomori, che nelle ultime ore hanno riempito i social di storie criptiche e foto al fianco della coppia Maldini-Massara.
Per lo spogliatoio del Milan evidentemente l'addio dell'ex capitano è stato un fulmine a ciel sereno e le reazioni spaesate dei giocatori simbolo della squadra non possono essere sottovalutate dalla società. Ecco perché Il Giornale avanza l'ipotesi che a riempire il vuoto creato dall'addio di Maldini di una figura carismatica in grado di dialogare con tecnico e giocatori e di fare da collegamento tra campo e società possa essere Zlatan Ibrahimovic, che ha appena lasciato il calcio in lacrime dichiarandosi "milanista per sempre". Vedi anche Milan Milan, parla Furlani: "La nostra ambizione non è cambiata"
Zlatan sarebbe una sorta di rassicurazione per i tifosi, un legame con il passato vincente del club e soprattutto l'uomo giusto per dialogare tutti i giorni con Pioli e il suo staff. Il collegamento perfetto tra il vecchio e il nuovo Milan e anche tra il club e Milanello, oltre ad essere sempre stato bravo a parlare con la stampa. Vedere Ibra a bordo campo di sicuro scaccerebbe tutti i dubbi che i giocatori hanno espresso sui social, per il momento però non c'è niente di concreto e le nubi sul futuro della squadra restano.
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