MILAN

Milan, Gazidis esalta Pioli: “Fa sembrare tutto facile”

L'amministratore delegato rossonero ha fatto anche il punto sulla situazione di Ibrahimovic: "Non abbiamo ancora parlato del rinnovo, non dipenderà solo da noi”

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Il Milan si gode un 2020 da record dall’alto della classifica di Serie A e Ivan Gazidis, amministratore delegato rossonero, sfrutta la pausa per fare un bilancio ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Si parte dal sogno scudetto, che però non viene neanche nominato: "Per ora non intravediamo un traguardo prefissato, perché siamo dentro un percorso – ha detto Gazidis, che poi ha elogiato il tecnico Pioli - Ciò che mi ha impressionato è che fa le cose in modo semplice, fa sembrare tutto facile”.

Sugli obiettivi della squadra l’ad rossonero tiene i piedi per terra: ”Occorre restare umili, faremo degli errori, ma dagli errori si impara e con una visione comune si superano. La stagione è lunga e non voglio imporre limiti ai sogni dei giocatori e dei tifosi. Inseguire i sogni e credere nelle nostre capacità è importante. Ma avere solo sogni senza lavoro, preparazione e gioco di squadra, equivale a non avere opportunità".

Poi si torna sull’uomo a cui più di tutti si deve la rinascita del Diavolo, Stefano Pioli: “È un uomo di una profondità straordinaria. È arrivato in un momento complicato, aveva davanti una sfida complicata. Ciò che mi ha impressionato è che fa le cose in modo semplice, fa sembrare tutto facile, anche quando non lo è. È stato bravo a non dare peso a ciò che gli succedeva intorno e in effetti la soluzione giusta ce l’avevamo sotto il naso. Il nostro adesso è un calcio progressista, innovativo, applicato con coraggio e serietà".

Da Pioli a Zlatan Ibrahimovic, vero e proprio simbolo di questo Milan ma in scadenza di contratto a fine giugno: "Del rinnovo non abbiamo ancora parlato. Sarà una decisione non solo del club, ma anche sua. È una persona speciale con motivazioni straordinarie e di grande intelligenza. Questa combinazione gli dà una grande forza in tutto ciò che fa. Ci avevamo già provato a gennaio 2019, ma ci aveva detto no perché la storia col Galaxy non era finita. Ibra fa migliorare il gruppo perché ti sfida a dare di più, e questa sfida l’accettano tutti, giocatori e club. A questo livello trovare un 5% in più dentro di sé, fa la differenza".

Per quanto riguarda i rinnovi di Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma, Gazidis preferisce non entrare nel dettaglio, ma racconta di segnali positivi: "Le discussioni procedono. E poi non c’è nessun dubbio sulla loro professionalità e questo è importante. Percepisco un ambiente molto positivo. Però vorrei fare una precisazione importante. La nostra è una storia collettiva, non del singolo. Quando i giocatori cantano Pioli “is on fire”, il coro non è realmente su Pioli, ma pensano al collettivo. In questa squadra ognuno lotta per l’altro, quando uno fa un errore c’è un grande supporto. Se mi chiedete il segreto della squadra, è questo. Difficile parlare solo di individualità. Si parla spesso di Ibra, okay, ma ognuno ha una storia bella e divertente da offrire. L’assenza di Zlatan ha rafforzato la squadra. E poi anche la squadra ha dato qualcosa a lui".

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