L'ANALISI

Milan: brusco risveglio, ma non è tempo di accuse e processi

Bisogna subito ripartire per restare in corsa per la Champions

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Calma e sangue freddo. In tempi di Sanremo il Milan deve ripartire da questa canzone e sul palco non può cantare il solo Zlatan Ibrahimovic. Nel momento più difficile della gestione Pioli tutti sono chiamati a reagire, ma nessun processo a un gruppo che fin qui ha viaggiato ben oltre le aspettative. Nessuna accusa, ma sicuramente un'analisi dettagliata: bisogna trovare i perché di un risveglio così brusco.

Il 3-0 contro l'Inter è un passivo importante, ma in campo il Milan ha dimostrato di esserci con la testa, meno con le gambe. Ecco, questa la prima chiave del tracollo nella domenica di San Siro. La sensazione è stata proprio quella che la squadra di Conte viaggiasse a velocità doppia. Gruppo, quello dei nerazzurri, sicuramente più attrezzato e più forte per puntare allo scudetto, ora ancora di più la favorita assoluta senza termini di discussione. 

Pioli è stato "tradito" dai suoi uomini chiave, Calhanoglu su tutti, ma l'obiettivo stagionale, ossia la qualificazione alla prossima Champions League, è ancora alla portata. Lo dice la classifica con il Milan a +6 sul quarto posto, un bel bottino che ora i rossoneri non devono sprecare mantenendo la calma. Difficile dopo le due sconfitte consecutive in campionato, ma non c'è tempo di recriminare perché c'è il ritorno con la Stella Rossa in Europa League e soprattutto lo snodo cruciale a Roma contro i giallorossi dove non si può sbagliare. Calma e sangue freddo.

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