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Sassuolo, che colpo: 2-1 al Milan

Gli emiliani rimontano il vantaggio di Poli e sbancano San Siro

07 Gen 2015 - 00:05

Non succedeva dal 1997. Da ben 18 anni il Milan non steccava alla prima dell'anno: c'è voluto il Sassuolo di Di Francesco per interrompere la serie positiva, sbancando San Siro dopo una partita strepitosa. Al vantaggio dei rossoneri messo a segno a Poli al 9' del primo tempo, gli emiliani hanno reagito pareggiando al 28esimo con Sansone e raddoppiando poi al 68esimo con Zaza, autore di una rete meravigliosa. Esordio con sconfitta dunque per Cerci. 

Male. Molto male. Come probabilmente nessuno, dopo l'ottima chiusura d'anno, poteva immaginare. Inizia con un ko il 2015 del Milan. Ko pesante per come è arrivato: in casa e contro un avversario evidentemente sottovalutato. E il Sassuolo lascia San Siro con tre punti giusti e meritati. Conquistati con intelligenza, raziocinio e dedizione. Con un tridente che ha annichilito la difesa rossonera e disegnato una classifica sempre più sorprendente per il club di Squinzi. Tifosissimo rossonero, è vero, ma oggi sicuramente presidente molto felice. E, giustamente, orgoglioso.

Orgoglioso di una squadra che ha vinto sapendo reagire. Con orgoglio e convinzione. Venti minuti di Milan, poi solo Sassuolo. Venti minuti a tinte esclusivamente rossonere: il vantaggio di Poli, un affondo pericoloso di El Shaarawy, un paio di numeri di Menez. Dinamismo, applicazione, ordine, incisività: insomma, tutto quanto un allenatore può chiedere alla propria squadra. E, in quei venti minuti appunto, il volto di Inzaghi lascia trasparire la giusta soddisfazione. Qualche urlaccio per De Sciglio, è vero, ma nulla più. Poi, però, qualcosa si rompe. Palle sprecate, contrasti persi, posizioni sbagliate, un pizzico di presunzione: cresce il Sassuolo, si fa piccolo piccolo il Milan. Sbaglia Essien ma Zaza e Sansone graziano Diego Lopez. Sbaglia Montolivo e questa volta il tridente emiliano non perdona: Berardi pesca Sansone, stop di petto e palla in rete.

Dopo 28 minuti tutto torna così in parità: non torna però il Milan che anzi appare sempre più smarrito ed impaurito. Rami, posizionato per cause di forza maggiore a destra, perde sistematicamente l'uno contro uno con Sansone, De Sciglio fa altrettanto con Berardi, al centro Alex e Zapata sono costretti a correre e rincorrere senza sosta: al 32esimo Zaza arriva in ritardo sull'appoggio di Missiroli, sessanta secondi più tardi Berardi conclude un contropiede da brividi incrociando troppo il suo destro, al minuto 38 tocca a Biondini mancare di un soffio l'appuntamento con l'assist servito da Sansone.

Insomma, parità stretta per gli ospiti e occhi spiritati per Inzaghi che nella ripresa, dopo venti minuti di inutile e sterile pressione, si gioca la carta Cerci. Dentro l'ex granata, fuori Essien: meno contenimento a centrocampo, più estro e fantasia in avanti. Tentativo che sembra dare i frutti sperati ma Consigli anticipa l'ex granata con un'uscita provvidenziale: dal possibile, nuovo, vantaggio rossonero al colpo del ko passano tre minuti. Ci penza Zaza a firmare l'impresa. E che firma! Che gol! Al volo, da centro area: sinistro preciso, violento, imparabile. 

Il 2-1 che taglia le gambe e affossa il morale del Milan, che segne le illusioni di fine anno e che fa spazientire il popolo rossonero. La reazione? Un tiro di Pazzini che Consigli mette in angolo e poco altro. Passa il Sassuolo, passa il tridente Berardi-Zaza-Sansone. Per il Milan, invece, un brusco risveglio. Un pessimo inizio d'anno salutato dai fischi di una tifoseria delusa e arrabbiata.

Poli 6: segna e illude. Inzaghi, i compagni, San Siro. Parte bene ma minuto dopo minuto si spegne anche lui: si riaccende solo nel finale, scintille di nervosismo e poco altro però...
Bonaventura 6.5: in una giornata nera è l'unico capace di veri lampi di luce. Purtroppo per lui e per il Milan, costretto a predicare nel deserto.
El Shaarawy 5: l'onda lunga della doppietta contro il Real s'è esaurita al ritorno in Italia. Propizia il vantaggio di Poli, poi nulla più.
Menez 5: stecca anche il francese. Fuori giri, fuori dal gioco. Spento e abulico.
Zaza 7.5: un sinistro che non dimenticherà. Un gol storico. Coronamento di una prestazione superlativa.
Sansone 7.5: agile, veloce, guizzante, incisivo. Vede San Siro e si trasforma. Da applausi.
Berardi 7.5: nel tridente delle meraviglie è l'uomo assist. Se la testa lo sorregge può far impazzire qualunque avversario. 

MILAN-SASSUOLO 1-2
Milan (4-3-3): Diego Lopez 5.5; Rami 5 (29' st Abate 5.5), Zapata 5, Alex 5, De Sciglio 5; Poli 6, Essien 4.5 (20' st Cerci 5.5), Montolivo 5; Bonaventura 6.5, Menez 5, El Shaarawy 5 (25' st Pazzini 6). A disp.: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Zaccardo, De Santis, Muntari, Saponara, Niang, Mastour. All.: Inzaghi 5
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6.5; Gazzola 6.5, Cannavaro 6.5, Acerbi 6.5, Peluso 6; Biondini 6.5, Magnanelli 6.5, Missiroli 6.5; Berardi 7.5 (32' st Brighi sv), Zaza 7.5 (43' st Floccari sv), Sansone 7.5 (40' st Floro Flores sv). A disp.: Polito, Pomini, Longhi, Ariaudo, Antei, Terranova, Bianco, Chibsah, Pavoletti. All.: Di Francesco 7.5
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 9' Poli (M), 28' Sansone (S), 23' st Zaza (S)
Ammoniti: Alex (M), Menez (M), Cannavaro (S), Gazzola (S), Biondini (S), Poli (M)
Espulsi: -

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