Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Il Milan non vince e Inzaghi non convince

Zero gol e zero idee contro il Chievo: nel 2015 la media è da retrocessione. E Menez gira a vuoto

01 Mar 2015 - 12:17

Doveva essere la gara della svolta, dalla tanto attesa continuità, invece è stata un flop. Verona non è stata fatal come dice la storia, ma senza dubbio al Bentegodi il Milan ha fatto un brutto passo indietro. Zero gol, zero idee e un gioco troppo statico, con i giocatori che non si muovono senza palla. Inzaghi sul banco degli imputati, ma non solo: Menez è stato autore di una prestazione pessima e ha girato a vuoto per il campo.

Prestazioni e numeri condannano il Milan di Inzaghi, che nel 2015 ha raccolto una media di un punto a partita con solo due vittorie, a San Siro e contro le ultime due della classe (Parma e Cesena). Proprio la vittoria contro i romagnoli una settimafa fa aveva dato nuova linfa ai rossoneri e la strada del 4-3-1-2 sembrava quella giusta.

La sfida del Bentegodi, invece, ha dimostrato come i moduli nel calcio contini poi relativamente. Inzaghi, infatti, le ha provate tutte, passando al 4-3-3 nella ripresa con l'ingresso di Honda per Montolivo e passando poi al 4-2-3-1 quando Cerci negli ultimi 10' ha preso il posto dell'infortunato De Jong. Cambio di modulo e di uomini (dentro anche Pazzini per Destro), ma risultati sempre modesti.

Questo Milan, infatti, corre poco e non ha ritmo, i giocatori non si muovono senza palla e non ha gioco sulle fasce, dove il pessimo Montolivo e Poli non vanno mai al raddoppio sui terzini. E per fortuna di Inzaghi che il Chievo ha il peggior attacco del campionato e quindi fa una fatica enorme a concretizzare.

Tradito dal gioco, ma che dai singoli. Menez gioca sempre per conto suo, in campo fa e disfa a piacimento, ma ieri sera non l'ha beccata praticamente mai. Un'anarchia controproducente quella del francese, che è rimasto in campo fino al 90' solo grazie all'infortunio di De Jong. Destro, invece, continua a non vedere palla: servito poco a male dai compagni, l'ex Roma non ha lasciato traccia se non per un paio di conclusioni che non hanno impensierito Bizzarri.

Pippo preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno, sottolineando come il suo Milan non prenda gol da due partite. Tralasciando, però, che di fronte si è trovato Cesena e Chievo, non le ultime della classe, ma senza dubbio tra le peggiori. Di questo passo il treno per l'Europa League sfreccerà via e per Inzaghi e il Milan non ci sarà posto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri