L'ANTICIPO

Milan, sfida amarcord: ma con il Monza non si può sbagliare

Rossoneri al Meazza contro il proprio passato: la notte più complicata di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani

  • A
  • A
  • A

Vada come vada, è improbabile che Silvio Berlusconi e Adriano Galliani possano uscire questa sera dal Meazza senza un sorriso sul volto. Milan-Monza, inutile sottolinearlo, è soprattutto la loro partita. E poco importa se i punti peseranno come macigni, perché pur guardando al presente e al futuro, sarà impossibile per loro evitarsi un tuffo dentro un passato che è stato glorioso. In certi casi si dice che l'emozione duri lo spazio dell'attimo stretto tra il pre-partita e il fischio d'inizio: in realtà c'è tanto Milan in loro, almeno quando è intimo in questo momento il loro rapporto con Monza e il Monza.  

Dall'altra parte quintali di gratitudine, ma anche la consapevolezza, unita alla necessità, di dover guardare al tempo che è, piuttosto che a quello che è stato. Stefano Pioli, in bilico tra una sfida delicata di campionato e la sfida con la S maiuscola di Zagabria in Champions, ha come compito principale quello di tenere la concentrazione alta di una truppa impegnata nell'inseguimento al Napoli ma anche, se non soprattutto, concentrata sull'appuntamento europeo dell'anno.

Il tecnico rossonero cambierà qualcosa: in mezzo al campo avrebbe dovuto riposare Sandro Tonali, spremuto mica male in questo avvio di stagione, ma la febbre costringerà ai box Bennacer e, di conseguenza, ai lavori forzati il centrocampista azzurro. Per il resto Tata in porta, vista l'assenza di Maignan, e una retroguardia dove rientrerà Kjaer dal primo minuto al fianco di Tomori con probabilmente Dest a destra e il solito Theo sull'altra fascia. In avanti torna Messias, ma la grande novità dovrebbe essere l'impiego dal primo minuto di Origi con Rebic a sinistra per far rifiatare Leao in vista, appunto, della Dinamo.

Vedi anche Milan, Pioli: "Origi-Rebic una possibilità col Monza, Maignan out fino a gennaio" Milan Milan, Pioli: "Origi-Rebic una possibilità col Monza, Maignan out fino a gennaio"

Proprio dall'ex Liverpool sono attesi i segnali più importanti. Origi, alle prese fin qui con continui problemi fisici, è finalmente in condizione di giocare e non è un segreto che Pioli punti molto sulla sua esplosione. Qualche segnale confortante è arrivato dall'ultima apparizione, ma il Milan adesso ha bisogno anche dei suoi gol, per permettere anche a Giroud di staccare un po' la spina e garantire al tecnico rossonero alternanza in avanti. 

Dall'altra parte della barricata, Palladio, già capace di fermare la Juve all'esordio, vorrebbe aggiungere uno scalpo al suo "palmares". L'unico dubbio è sostanzialmente in attacco, con Gytkjaer che dovrebbe essere preferito a Petagna e Mota in attacco e Pessina con Caprari a muoversi alle sue spalle. Per il resto squadra sostanzialmente titolare, con la stanchezza dell'impegno di Coppa Italia da digerire ma anche il morale altissimo per l'exploit di Udine con passaggio del turno allegato. Il Monza sta bene, quindi ha ragione Pioli a considerarlo pericoloso. Ma il Milan, tra passato e presente, può guadagnarsi un "futuro", una notte almeno, in testa alla classifica a pari punti del Napoli. Un'occasione da non perdere, vista anche la sfida degli azzurri all'Olimpico contro la Roma. Tra uno scudetto da difendere e inseguire e una Champions da non perdere per strada. 

Vedi anche Monza, Palladino sfida il Milan: "Gara romantica, non firmo per il pari" monza Monza, Palladino sfida il Milan: "Gara romantica, non firmo per il pari"

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti