I biancocelesti centrano la sesta vittoria di fila: Sampdoria a -4, Napoli a -5
Una grande Lazio supera senza difficoltà il Verona e centra la sesta vittoria consecutiva in campionato. All'Olimpico, la squadra di Pioli vince 2-0 grazie ai gol di Felipe Anderson e Candreva, entrambi a segno nel primo tempo: il brasiliano sblocca con un colpo di testa al 5', l'azzurro raddoppia con un calcio di punizione al 47'. I biancocelesti sono terzi in classifica a +4 sulla Sampdoria e a +5 sul Napoli.
LA PARTITA
Non si fermano più, perché non vogliono svegliarsi più. L'Aquila spiega le sue ali, Felipe Anderson e Candreva, ed è pronta a spiccare il volo verso un traguardo impensabile a settembre. La Lazio centra la sesta vittoria consecutiva, che alimenta il sogno Champions e soprattutto, nel concreto, spinge il Napoli a meno cinque e tiene la Samp a debita distanza (-4).
Il magic moment biancoceleste spinge Pioli all'attacco, senza paura alcuna e, anzi, con un atteggiamento da grande squadra. La Lazio ha un baricentro altissimo, una condizione atletica clamorosa e una totale armonia tra i reparti, che sembrano giocare insieme da una vita. In campo c'è praticamente lo stesso 11 che ha schiantato la Fiorentina due settimane fa, con Parolo (contro i viola era squalificato) al posto di Cataldi. Il 4-2-3-1 non si sbilancia mai, perché Mauri dà una mano in mediana mentre i due esterni (Felipe Anderson-Candreva) - in fase di non possesso - ripiegano con grande sacrificio a centrocampo. Il Verona è impotente sin dall'inizio, soffocato dal dinamismo laziale e dalla qualità dell'attacco a disposizione di Pioli. Il 4-5-1 di Mandorlini, in 90 minuti, confeziona una sola occasione, maturata al minuto 13 su palla inattiva: Moras colpisce al volo di destro, ma Marchetti si salva con l'aiuto del palo. Basta così.
Il resto è solo tanta Lazio, che sblocca subito (5') la gara col solito Felipe Anderson, il cui stato di grazia è ormai una costante: Basta crossa da destra a centro area, il brasiliano si inserisce col contagiri e infila Benussi di testa per l'1-0. La squadra - e qui arriva la più grande dimostrazione di forza, oltre che di maturità -, trovato il vantaggio non arretra di un centimentro. Candreva sfreccia un po' dappertutto, Felipe Anderson è uno spettacolo appena può puntare l'uomo, Klose è sempre in agguato ma fallisce due buone occasioni (16' e 34'), Biglia ha il piedino caldo (traversa dal limite al 28'). Il gol non arriva, ma intanto la spinta biancoceleste obbliga il Verona a restare chiuso nella propria metà campo.
Un attimo prima di andare al riposo, Candreva chiude di fatto la gara con un missile su punizione: la sfera passa tra Mauri e Klose e buca le mani di Benussi, che nemmeno ha il tempo di capire la traiettoria (47'). La ripresa è ordinaria amministrazione per la Lazio, che ogni tanto dà qualche sgasata giusto per tenere il motore caldo. La chance più ghiotta per il tris è un'invenzione dello scatenato Felipe Anderson, che dopo un coast to coast di 60 metri colpisce la traversa con un destro terrificante (63'). Non sarà Cristiano Ronaldo, ma uno così - all'interno di un gruppo così - in Serie A può farti arrivare ovunque.
LE PAGELLE
Felipe Anderson 8 - Apre la gara con un gol di testa, poi comincia a far girare le gambe e non lo vedono mai. E' semplicemente immarcabile.
De Vrij 7 - Leader assoluto della difesa, non perde un duello ed è bravo anche nel far ripartire l'azione.
Parolo 7 - Tatticamente perfetto: ogni volta nella posizione più giusta, arriva sempre al momento giusto. Protegge la difesa, sradica e intercetta palloni, dà una mano a Biglia nel giro palla, ci prova da lontano. La condizione fisica è eccellente.
Moras e Rodriguez 4,5 - Perennemente in ritardo. Gli attaccanti della Lazio viaggiano al triplo, per la coppia centrale è una serata da incubo.
Toni 5 - Abbandonato dai compagni in mezzo alla difesa biancoceleste. Si batte con generosità, però i palloni giocabili sono pari a zero.
IL TABELLINO
LAZIO-VERONA 2-0
Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6,5; Basta 6,5, De Vrij 7, Mauricio 6, Radu 6,5; Biglia 7, Parolo 7; Candreva 7,5, Mauri 6 (28' st Lulic 6), Felipe Anderson 8 (41' st Perea sv); Klose 6 (34' st Keita sv).
A disp.: Strakosha, Novaretti, Cana, Braafheid, Cataldi, Cavanda, Onazi, Ledesma, Ederson. All.: Pioli 7,5
Verona (4-5-1): Benussi 5,5; Martic 5 (8' st Brivio 5,5), Moras 4,5, Rodriguez 4,5, Pisano 5; Christodoulopoulos 5,5, Obbadi 5, Tachtsidis 5 (14' st Nico Lopez 5), Ionita 5 (40' st Campanharo sv), Hallfredsson 4,5; Toni 5.
A disp: Gollini, Rafael, Martic, Marques, Sorensen, Agostini, Valoti, Fernandinho, Saviola. All.: Mandorlini 4,5
Arbitro: Massa
Marcatori: 5' Felipe Anderson (L), 47' Candreva (L)
Ammoniti: Rodriguez (V)
Espulsi: -