Claudio Lotito apre all'idea Superlega: "Dico che bisogna ripensare il sistema calcistico sulla base di nuove esigenze mediatiche, commerciali e fisiche. I ritmi sono totalmente cambiati, gli atleti spendono molto dal punto di vista dello stress fisico e mentale". Il presidente della Lazio continua: "Questi sono temi che affronteremo nelle sedi istituzionali preposte sono sempre disponibile a trovare soluzioni che aiutino i club ad avere maggiori introiti e maggiore visibilità, rispettando al tempo stesso le esigenze degli atleti".

Niente Nazionale per Ciro Immobile, che è dovuto tornare a casa dopo la convocazione visto che i medici azzurri hanno riscontrato un infortunio al polpaccio. "Se Immobile fosse stato male prima, non sarebbe partito: con la Salernitana ha giocato 90' e stava bene alla fine. Poi non so cosa possa essere successo la notte o il giorno dopo - precisa Lotito -. Ho notato che queste situazioni succedono sempre ai nostri calciatori. Noi solitamente abbiamo pochissimi infortuni perché siamo in grado di prevenire".

Il numero uno laziale, a margine dell'inaugurazione del tour dello stadio Olimpico di Roma, tiene comunque a specificare che non è un attacco allo staff della Nazionale: "No, altrimenti l'avrei detto. Purtroppo è accaduto, lo staff della Federazione ha ritenuto che non potesse giocare e Immobile è tornato indietro".

Poi ha parlato di Sarri: "Se l'ho scelto c'è un motivo, è un maestro di calcio. È una persona idonea per aprire un ciclo e portarlo avanti per lungo tempo. È stato riscontrato anche da lui che nella Lazio ci sono le condizioni per fare un buon calcio, non solo legato ai risultati ma anche alla formazione dei calciatori. Ci sono le condizioni per fare bene, il nostro è un progetto a medio-lungo termine". No comment sull'ex Simone Inzaghi: "Ho già tanti problemi, penso alle problematiche del mio club".