"Dopo il pareggio la squadra non si è disunita - ha aggiunto - Prima dell'Inter venivamo da tre vittorie consecutive, sapevamo che dovevamo riscattarci, sono stati bravi i ragazzi a preparare la partita in settimana". Contro la formazione di Semplici il tecnico della Lazio ha puntato fin dal primo minuto sulla coppia d'attacco Caicedo-Immobile: "Ho la fortuna di avere quattro attaccanti più il giovane Rossi, di volta in volta devo scegliere, Caicedo e Immobile sono stati bravissimi. Poi Correa quando è entrato è stato sfortunato nella conclusione finale, il gruppo mi ha dato tanto in questi anni, i ragazzi si allenano sempre nel modo giusto". Complimenti per tutti quindi, un po' meno per Milinkovic-Savic, ancora a secco anche nella sfida contro suo fratello: "Mi aspetto quantità e qualità non solo da lui, ma da tutta la squadra - ha spiegato Inzaghi - L'anno scorso ha fatto 13-14 gol e ci ha abituato fin troppo bene, ma sta migliorando. Giusto nel finale mettere Berisha, che si sta comportando bene".

Sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico anche Ciro Immobile, grande protagonista della gara con una doppietta: "Bisognava reagire alla grande dopo la brutta prestazione con l'Inter e l'abbiamo fatto alla grande - ha detto - Sono felice per i due gol, sono arrivati in un momento in cui la squadra ne aveva bisogno. Nel secondo tempo si sono aperti gli spazi, è giusto che Berisha e Correa abbiano cercato la giocata personale. Troppe critiche dopo la sconfitta con l'Inter? Noi le accettiamo, non siamo scesi in campo da Lazio, però oggi abbiamo dato un segnale di maturità". Immobile è andato due volte in gol sotto gli occhi di Mancini, che l'ha escluso nelle ultime partite della Nazionale ma era presente in tribuna all'Olimpico col ct dell'Undr 21 Di Biagio e l'assistente Attilio Gregucci: "Mi ha sempre chiamato tranne quando sono stato infortunato, poi ci sono delle scelte da fare e il mister ha scelto un altro - ha detto Immobile - Vedremo la prossima volta, mi farò trovare ancora più carico".