La rabbia della Lazio per l'episodio che ha causato l'espulsione di Luca Pellegrini contro il Milan è stata ufficialmente veicolata dalle parole di Claudio Lotito ma il sentimento ha coinvolto giocatori e Maurizio Sarri, seppur non davanti alle telecamere. Se il difensore biancoceleste ha chiesto scusa su Instagram per aver lasciato la squadra in dieci (pur sottolineando "ha vinto l'antisportività"), il commento al post di Ciro Immobile sembra tirare in ballo l'arbitro Di Bello pur se non in modo diretto: "Pure scusa chiedi? Ma qui si può parlare? No perché in campo non si poteva, c’era il vigile che te lo impediva". All'ex Pescara si è accodato successivamente anche Mattia Zaccagni.
Il Corriere dello Sport invece racconta quello che è successo nel tunnel degli spogliatoi dopo il triplice fischio con l'ex Milan Romagnoli tra i più nervosi (avrebbe urlato tre volte "scandalosi"), insieme a Luis Alberto che avrebbe detto "l'intervista fatela a Di Bello". Guendouzi e Pellegrini invece sono stati visti in lacrime.
Maurizio Sarri invece è stato in silenzio non parlando a fine partita ma un episodio avvenuto in panchina racconta bene il suo stato d'animo: secondo il quotidiano romano l'allenatore della Lazio avrebbe urlato a Pioli, dopo l'espulsione di Pellegrini, "non ci ridate la palla che mi incazzo".
IL POST DI PELLEGRINI E IL COMMENTO DI IMMOBILE
LA FURIA DI ZACCAGNI: "RESTA UN PROFONDO SENSO DI INGIUSTIZIA"
Sui social anche Mattia Zaccagni ha manifestato tutta sua contrarietà per quanto avvenuto all'Olimpico: nel mirino sempre l'arbitro Di Bello. "Della partita di ieri non rimane il risultato, la sconfitta, le espulsioni - si legge nel post pubblicato su Instagram dell'ex Verona -. No, della partita di ieri rimane solo il fortissimo e amaro sapore di ingiustizia. Che la Lazio e il suo popolo non meritano".
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