L'INTERVISTA

Lazio, Lotito: "Il Flaminio è tra le ipotesi per il nuovo stadio"

Il presidente biancoceleste: "Non vendo fumo, oggi la Lazio è diventata un punto di arrivo"

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"Stiamo lavorando per dare uno stadio alla Lazio e alla collettività. Vedrete che con il tempo, spero il più breve possibile, potremo dare delle risposte. Dobbiamo sicuramente avere lo stadio di proprietà. Il Flaminio? È una delle ipotesi su cui stiamo lavorando". Lo ha detto Claudio Lotito, presidente della Lazio, ai microfoni di Radio Roma Sound fm90. Quando gli è stato chiesto se il nuovo impianto arriverà prima di quello della Roma, il patron ha risposto: "L'approccio è sbagliato. Qui non conta chi arriva prima, non stiamo facendo una gara. Noi vogliamo risolvere il problema nel modo migliore per avere una struttura che sia la casa dei laziali, dove i tifosi biancocelesti siano contenti di andare e la rispettino perché la considerano casa propria".

"Io non vendo sogni, ma solide realtà - ha aggiunto il presidente biancoceleste - Io sono per la politica dei fatti e non delle parole. In campo non ci vado io, ma penso di aver messo il club nella condizione di avere una squadra competitiva. Poi sul campo ci vanno i giocatori e mi auguro che possano esprimere tutto il loro potenziale".  Vedi anche Kamada: "Alla Lazio per Sarri, c'è l'ambiente giusto per concentrarsi sul calcio" lazio Kamada: "Alla Lazio per Sarri, c'è l'ambiente giusto per concentrarsi sul calcio"

"La Lazio, rispetto a quando la presi io vent'anni fa ed era una Cenerentola, oggi è un punto di arrivo - ha continuato Lotito - Il club ha acquistato credibilità internazionale. Un tempo i giocatori della Lazio erano oggetto di attenzione e venivano acquistati da altre società. Adesso, invece, anche la Lazio ha potuto acquistare giocatori da grandi club, gli stessi club che un tempo acquistavano i giocatori biancocelesti e ha capito a chi mi riferisco (alla Juve ndr.)".

"Se mi sento l'arabo del calcio italiano visto che ho speso 100 milioni? Io non penso che il denaro sia esaustivo quando si allestisce una grande squadra. I soldi aiutano, ma non sono determinanti. Sicuramente per una grande campagna acquisti c'è bisogno di denaro, ma è altrettanto vero poi che noi abbiamo saputo amministrare la campagna acquisti con delle scelte che mi auguro ci possano premiare alla fine del campionato".

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