TRE IPOTESI DI REATO

Lazio, caos tamponi: la Procura di Avellino ordina il "riesame" dei tamponi sospetti

Intanto il responsabile sanitario del club biancoceleste Ivo Pulcini salta l'audizione presso la Procura Figc per motivi di salute

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Falso, truffa ed epidemia colposa. Sono le tre ipotesi di reato contestate a Massimiliano Taccone, presidente del CdA della società proprietaria del laboratorio di Avellino, dove sabato - contemporaneamente a Formello - la Guardia di finanza ha sequestrato tamponi e referti degli esami effettuati su giocatori e staff della Lazio. Solo Taccone al momento è indagato dalla Procura della Repubblica di Avellino, che vuole fare chiarezza sul perché i risultati dei tamponi di Futura Diagnostica siano diversi da quelli di Synlab o Campus Biomedico: Immobile positivo ai tamponi Uefa prima di Bruges e fermato, poi negativo al doppio tampone del laboratorio di Avellino e quindi in campo contro il Torino;  Immobile positivo il 3 novembre ai tamponi Uefa e leggermente positivo a quelli di Avellino; sempre Immobile, Strakosha e Leiva negativi ad Avellino ma positivi al Campus Biomedico di Roma e di conseguenza niente Juve. A tale proposito la Procura di Avellino ha resto noto che i tamponi di venerdì saranno riprocessati martedì all'ospedale Moscati del capoluogo irpino. La procura ha nominato come proprio consulente tecnico la dottoressa Maria Landi, responsabile del dipartimento di Microbiologia e Virologia dell'azienda ospedaliera Moscati di Avellino, e intende fare luce sulla correttezza delle procedure eseguite.

Non solo: il Procuratore di Avellino Vincenzo D'Onofrio vuole capire il perché la Lazio si affidi al un centro clinico fuori dalla regione e come funziona il sistema tamponi (se fatti in sede e poi trasferiti in Irpinia, dove vengono processati...). L'inchiesta della Procura di Avellino va avanti a stretto contratto con il lavoro della Procura Federale. che aspetta di sentire il medico sociale della Lazio Ivo Pulcini. Dopo non aver risposto alla prima convocazione, Pulcini non si è presentato neppure alla seconda audizione fissata in mattinata per motivi di salute. Gli ispettori Figc sospettano violazioni del protocollo, per la mancata comunicazione delle positività alla Asl e per il mancato isolamento di 10 giorni previsto in questi casi.

LE TAPPE DELLA VICENDA

26 ottobre
La squadra viene sottoposta ai tamponi Uefa prima della sfida di Champions League con il Bruges
27 ottobre
Alcuni calciatori, tra cui Immobile, Leiva e Strakhosha vengono trovati positivi.
30 ottobre
Immobile e i due compagni risultano negativi al tampone molecolare di Diagnostica Futura di Avellino
31 ottobre
Anche il secondo tampone dà esito negativo
1 novembre
Immobile e Leiva entrano nel secondo tempo della gara con il Torino, mentre Strakhosha rimane in panchina
3 novembre
I tre si allenano in gruppo ma non partono per la Russia: per la Uefa sono ancora positivi. La Procura federale apre un'inchiesta per scoprire eventuali violazioni del protocollo.
6 novembre
Immobile, Leiva e Strakosha risultano negativi ad Avellino, ma positivi al test del Campus Biomedico di Roma. 
7 novembre
I tre calciatori lasciano Formello: per loro niente Juve. In serata blitz degli investigatori della Procura della Repubblica per acquisire elementi nel centro sportivo di Formello e nel laboratorio di analisi di Avellino 'Futura Diagnostica'. 

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