La Lazio replica a Le Monde: "Maglia nera fascista? Una cialtroneria"

Il club: "Cosa assurda. La maglia rispetta le regole Uefa"

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"E' una questione ridicola, anche ieri il Psg e la Juve hanno giocato con il completo nero. Magari avremmo fatto la maglia comunque nera, ma è stato un percorso quasi obbligato dalla regole della Uefa: volevamo far volare l'aquila stilizzata anche in Europa e il risultato è stato fantastico" . Così il responsabile del marketing della Lazio, Marco Canigiani, ha commentato l'articolo del quotidiano francese Le Monde che ha accostato la maglia da trasferta del club di Lotito alle camicie nere fasciste. "L'Uefa la considera un logo e se supera certe dimensioni deve essere tono su tono - ha spiega all'Ansa il dirigente biancoceleste - al di là del fatto che è una maglia bellissima, ne venderemo tante e siamo contenti di averla fatta. L'Uefa ti dice anche che le differenze di colore non devono essere superiori al 15%. Tante squadre optano per il nero, soprattutto chi ha la necessità di avere la terza maglia scura.

"Quell'articolo è di una cialtroneria che ho visto poche volte in carriera" il commento del responsabile della comunicazione, Stefano De Martino, a Lazio style radio. "Non vogliamo e non possiamo permettere di esprimere certi giudizi. Il club ha sempre risposto a carattere internazionali, ad esempio ad affiancarsi alla tragedia che aveva colpito la redazione di Charlie Hebdo. Mi dispiace, conosciamo Le Monde come una testata importante, ma si è lasciata andare a derive imbarazzanti. Questa società ha sempre dimostrato di essere presente con valori importanti. L'accostamentoè assolutamente offensivo e non possiamo permettere a nessuno di esprimere giudizi di quel tipo".

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