DOPO LAZIO-TORINO

Immobile: "Cairo mi ha offeso negli spogliatoi". La risposta: "Io so chi è..."

Con un duro post su Instagram, l'attaccante biancoceleste racconta uno spiacevole faccia a faccia con il suo ex presidente che contrattacca

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Lazio-Torino non smette di far discutere. Dopo le polemiche seguite al rinvio della partita, le sentenze e i ricorsi, si è arrivati finalmente al recupero dell'Olimpico che è stato in linea con tutto quanto lo aveva preceduto. L'accusa finale è arrivata da Ciro Immobile che, a caldo, ha voluto affidare a un post su Instagram la sua rabbia per quanto successo negli spogliatoi, raccontando di essere stato assalito verbalmente dal suo ex presidente Urbano Cairo, che ha affidato allo stesso social una risposta tagliente.

 

LA LAZIO APPOGGIA IMMOBILE 
"Tuteleremo il nostro Capitano e la Società in tutte le sedi, legali e sportive, dalle accuse infamanti che rispediamo convintamente al mittente. Il nostro campionato è stato accompagnato da una incessante campagna diffamatoria, che ha macchiato l'immagine sportiva della Lazio e ne ha condizionato i risultati. Non permetteremo che accada di nuovo". È quanto recita una nota della Lazio a firma del portavoce Roberto Rao, replicando alle accuse del patron del Torino Urbano Cairo contro l'attaccante biancoceleste Ciro Immobile, svelate ieri dall'ex granata dopo la sfida dell'Olimpico. "Ieri sera all'Olimpico sono successe cose molto gravi per il mondo dello sport - specifica ancora la nota - che la Lazio non può far passare sotto silenzio. Una reazione scomposta, del Presidente Urbano Cairo, fuori luogo e in violazione delle norme, anche di lealtà, probita e correttezza, di cui qualcuno dovrà rispondere nelle sedi preposte: nessuno puo' permettersi di avere atteggiamenti padronali, tantomeno a casa nostra". "La verità l'ha mostrata il campo: la Lazio, a partire da Ciro Immobile, ha profuso ogni energia per onorare fino all'ultima partita il campionato, anche se qualche discutibile interpretazione e tanta sfortuna hanno tolto alla squadra un successo meritato. Il calcio è anche questo, ma forse qualcuno sperava in qualcosa di diverso. E questo non è il calcio, non è il nostro calcio. 

LA REPLICA DI CAIRO
"Dopo la partita ho fatto i complimenti alla Lazio. Non mi sono piaciute qualche caduta e qualche protesta di troppo. Si è visto". Così Urbano Cairo sulle tensioni che hanno segnato il dopogara di Lazio-Torino. "Immobile l'ho avuto due volte come giocatore, lo stimo tantissimo, è un grande giocatore. Ma quando lo vedo buttarsi per chiedere un rigore che non c'è, non è lealtà sportiva. Ma giocare con il sangue negli occhi tutti devono farlo", ha spiegato il presidente granata ai microfoni di 'Tutti convocati' su Radio24.

IL POST DI IMMOBILE
"Tutti sanno chi è Ciro Immobile. Dentro il campo, e soprattutto fuori. Posso accettare le critiche al calciatore, non gravi offese diffamatorie all’uomo che sono. Soprattutto se quest’ultime arrivano da dirigenti del mondo del calcio. Al termine della partita di questa sera il Presidente del Torino Urbano Cairo mi ha raggiunto all’ingresso dello spogliatoio della Lazio iniziando ad offendermi, a scagliarsi verbalmente nei miei confronti rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con “il sangue agli occhi”, e altre cose riguardanti anche la gara d’andata di questo campionato disputata contro il Torino, arrivando perfino a dirmi che ho giocato quella gara positivo al COVID. Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Cairo per avermi dato la possibilità di consacrarmi nel Torino come calciatore, ma non posso sorvolare su un episodio che oltrepassa la dimensione calcistica. Tutti sanno chi è Ciro Immobile; un calciatore, sì, ma soprattutto un uomo rispettoso delle regole e dei principi della lealtà. Non posso tollerare ingiurie ed infamie che diffamino, senza alcun valido motivo, la mia persona".

IL POST DI CAIRO
"Ciro Immobile mi ha attaccato dal suo profilo Instagram dopo la partita con la Lazio . Ho risposto al suo post e pubblico il testo anche qui . Ciro Immobile mi accusa di averlo affrontato a fine gara e sostiene che tutti sanno chi è Ciro Immobile. Ebbene ...: Anch’io so chi è Ciro Immobile . Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi . Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene al Toro. Io pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lui, Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund. Ha avuto un'altra stagione deludente e il Borussia lo ha prestato al Siviglia. Anche lì, Ciro Immobile, non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto per favore di tornare al Toro. Io, che gli ero affezionato, l’ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma io che ci tenevo molto a lui, lo avrei voluto riscattare comunque. Ma lui, Ciro Immobile, questa volta non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore, che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l’ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile..."

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