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VERSO FIRENZE

Spalletti modella la sua Juve: rondos, partite a tema e prove di difesa a quattro

Con il ritorno di chi è stato impegnato con le Nazionali si può preparare al meglio la partita con la Fiorentina

di Andrea Cocchi
18 Nov 2025 - 12:36

"Si può giocare anche con due punte certo, è una prova che si può fare. Openda è una prima o seconda punta che ci può giocare, si può fare. Le due punte aperte e la punta centrale, 4-3-3. Cercheremo di analizzarle in maniera corretta e poi sono prove". Così Luciano Spalletti dopo il derby e prima della pausa. Le prove, certo. Ma senza tanti titolari in giro per il mondo è complicato modellare la nuova Juve, a partire dall'idea della difesa a quattro. Però il calcio 2.0 ci insegna che i sistemi di gioco contano fino a un certo punto. Quelli che sono realmente importanti sono i principi. Dominare la partita, per esempio. Il livello di aggressione da portare, le linee di gioco da seguire, la volontà di velocizzare la manovra e verticalizzare. Concetti generali da inserire nel chip mentale della squadra, anche se a ranghi ridotti. 

Lo Spallettone ha usato in questi giorni i rondos, esercizi tecnico-tattici di base che sono l'evoluzione del classico torello. Guardiola e tutta la scuola spagnola li considerano fondamentali, anche solo come riscaldamento. Giusto per inserire concetti di gioco in ogni fase dell'allenamento. Secondo la definizione classica sono una forma di addestramento in cui la squadra in superiorità numerica tenta di mantenere il possesso palla in uno spazio limitato, mentre la squadra in inferiorità cerca di recuperarla. È un'esercitazione per migliorare abilità tecniche, come passaggi e controllo di palla, oltre alle capacità tattiche e cognitive, come il gioco sotto pressione e la rapidità nel prendere decisioni. Poi ci sono le partite a tema, che si differenziano da quelle classiche per vincoli e obiettivi che possono riguardare il numero di tocchi, le zone del campo, il punteggio o i ruoli dei giocatori, replicando situazioni di gioco reali con un obiettivo specifico.

Forme di allenamento che cambiano la percezione di quanto si debba fare in campo in forma situazionale e non analitica. Quella arriverà con il ritorno di tutti i girovaghi delle Nazionali. Sulla difesa a quattro si è già potuto lavorare con esercitazioni precise visto che, a parte Cambiasso, c'erano tutti i rappresentanti del reparto arretrato, al netto degli infortuni. Koopmeiners resterà tra i centrali difensivi anche con il nuovo sistema, questo è abbastanza assodato. Resta solo da capire quando si inizierà a vedere la Juve con l'abito cucito secondo i dettami di Spalletti. Nel test in famiglia con la Next Gen si è puntato ancora sul 3-5-2 (o 3-4-2-1), che è stato il punto fermo dall'inizio di stagione. Probabile che, in vista della delicatissima trasferta di Firenze, non si vada verso uno stravolgimento totale. Il passaggio alla difesa a quattro, con tre attaccanti o due più il trequartista o uno con due ali e una mezza punta, sarà comunque una tappa obbligata destinata a diventare realtà nel breve periodo.