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La Juve saluta Marotta: "Il suo nome rimarrà per sempre nella storia del club"

Agnelli: "Affetto e gratitudine nei suoi confronti". Paratici: "E' stata una persona importantissima, mi ha insegnato tutto"

25 Ott 2018 - 16:24

La separazione tra la Juve e Beppe Marotta è una decisione diventata di dominio pubblico poco meno di un mese fa e oggi è arrivato l'addio ufficiale da parte della società attraverso un comunicato: "Il suo nome rimarrà per sempre nella storia del club", si legge sul sito dei bianconeri. Al termine dell'assemblea degli azionisti, in conferenza stampa, Andrea Agnelli ha salutato l'ormai ex amministratore delegato: "Nulla toglierà ai sentimenti di affetto e gratitudine nei suoi confronti".

Il presidente bianconero ha spiegato che "le scadenze di una società quotata in borsa non le fisso io, la decisione è naturale che avvenga in questo momento. Nulla toglierà al sottoscritto i sentimenti di affetto, gratitudine e insegnamento che il direttore ci ha lasciato da questo punto di vista. Ci sono delle scadenze di corporate governance che dobbiamo rispettare". Anche Fabio Paratici, per tantissimi anni braccio destro di Marotta, ha voluto salutare l'ex ad: "E' stata una persona importantissima, che mi ha insegnato tutto. Sono il primo a ringraziarlo e cercherò di fare il mio meglio per sentire il meno possibile la mancanza". Così Pavel Nedved: "Ribadisco il mio grazie a Marotta, non solo per quello che ha fatto per la Juventus, ma anche per noi dirigenti."

IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS
Era il 1 giugno 2010, quando Giuseppe Marotta veniva nominato Direttore Generale della Juventus: poche settimane dopo sarebbe entrato nel Cda della Juventus, e nominato amministratore delegato del Club.
Iniziava così un' epoca indimenticabile, che ha visto la rosa bianconera arricchirsi, anno dopo anno, con alcuni fra i più grandi campioni del panorama mondiale.
Un viaggio durante il quale la Juventus non è solo tornata a vincere, sette Scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia una dietro l’altra, tre Supercoppe Italiane, ma ha ritrovato una caratura internazionale,  testimoniata  dalle due Finali di Champions League raggiunte nel giro di tre anni. che la pone ormai ai vertici del calcio europeo.
I successi sportivi sono solo l'aspetto più esaltante dell'evoluzione vissuta dalla società: l'inaugurazione dell'Allianz Stadium nel 2011, la nuova identità varato lo scorso anno, la nascita delle Juventus Women, anch'esse subito vincenti, dell'Under 23 sono solo alcuni dei passi  compiuti per regalare al club una dimensione sempre più globale.
E in ognuno di questi Marotta ha lasciato un'impronta indelebile. Così come indelebili saranno gli insegnamenti appresi da chiunque abbia lavorato al suo fianco.
«Sono stati otto anni molto belli, coronati da successi e la Juventus rimarrà sempre nel mio cuore», ha dichiarato proprio poche settimane fa: allo stesso modo, il suo nome rimarrà per sempre nella storia del Club.
Grazie di tutto, Direttore.

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