Attesa per la risonanza ma il serbo tornerà nel 2026. Ecco il piano di Spalletti che riguarda anche Yildiz...
di Antonella Pelosi© Getty Images
La sentenza definitiva è attesa in giornata, quella che stabilirà a tutti gli effetti l'entità dell'infortunio e i tempi di recupero. La parola alla risonanza magnetica ma l'ecografia effettuata nella giornata di domenica ha già detto "lesione muscolare all'adduttore della coscia sinistra". E dunque per Dusan Vlahovic, dopo l'infortunio rimediato sabato nella gara contro il Cagliari, si prospetta uno stop di almeno due mesi, con la Juve e Spalletti che lo perderanno per quattordici partite tra campionato, Champions e Coppa Italia - già a partire da quella di martedì sera contro l'Udinese valida per gli ottavi di finale - e lo ritroveranno nel 2026. Niente big match contro il Napoli e la Roma e un ritorno in campo che si potrebbe fissare per la trasferta di Parma di inizio febbraio. "Si è stirato, temo che ne avrà per un po' di tempo", ha detto subito nel dopo partita Spalletti, che ha già cominciato a studiare le soluzioni alternative in attacco proprio quando Vlahovic era diventato una certezza là davanti per il tecnico bianconero. David e Openda sono i sostituti naturali del serbo ma né il canadese né il belga finora hanno dato risposte convincenti, anche se Spalletti continua a difenderli e lo ha fatto anche in occasione dell'ultima gara con il Cagliari ("Cosa vuoi? Dimmi, cosa vuoi?", la replica del tecnico bianconero a un tifoso che criticava David). I due potrebbero anche giocare insieme in Coppa Italia contro l'Udinese, con Spalletti pronto a testarli per poi prendere una decisione sull'uno o sull'altro. Ma per andare a colmare l'assenza di Vlahovic starebbe pensando anche a schierare Yildiz come 'falso nove', con due esterni in appoggio.