VERSO JUVE-MILAN

Juventus, Sarri: "Ronaldo in campo? Dipende solo dai suoi problemi personali"

Allo Stadium arrivano i Rossoneri di Pioli dopo l'1-1 di San Siro, il tecnico: "Non sono una squadra facile da affrontare"

  • A
  • A
  • A

La Juventus si prepara ad affrontare il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. I bianconeri ospitano la squadra di Pioli allo Stadium dopo l'1-1 dell'andata e si presentano alla sfida con i favori del pronostico per il passaggio del turno. Sarri, però, potrebbe essere costretto a fare a meno di Cristiano Ronaldo, volato in Portogallo dopo il malore che ha colpito la mamma Dolores: "La sua presenza in campo dipende solo dalla risoluzione dei suoi problemi personali - ha detto il tecnico bianconero - Il Milan? Non ci interessano le assenze, né i problemi societari. Sono una squadra difficile da affrontare in questo momento".

LA CONFERENZA DI SARRI

Sulle rotazioni
"Nelle nostre intenzioni la partita serve per andare in finale, non per fare rotazioni. Quindi le scelte saranno fatte in questo senso. Chiellini ha avuto un affaticamento all'adduttore, mentre Buffon un leggero acciacco alla schiena. Non abbiamo infortuni al momento, quindi valuteremo in mattinata per la formazione".

Su Ronaldo
"Ha avuto un problema strettamente personale. Se domani è disponibile o meno dipende solo dalla risoluzione di questo problema".

Su Khedira
"Sta bene, sta progredendo piuttosto bene, ma se lo vedremo in campo sarà solo per uno spezzone di partita".

Su Douglas Costa
"Anche lui sta crescendo, ma non ha i 90' nelle gambe, quindi vale lo stesso discorso fatto per Sami".

Sul Milan e le sue assenze
"Non ci interessa chi manca. Noi saremmo campioni del mondo per assenze in questa stagione...Loro possono comunque mettere in campo una buona squadra, dobbiamo metterci in testa che la finale dobbiamo ancora guadagnarla".

Su come sono stati vissuti questi giorni convulsi
"Noi dobbiamo prendere quello che arriva come un fatto. Non possiamo fare grosse previsioni, dobbiamo adeguarci a tutte le situazioni. Non voglio neanche dire come si è allenata la squadra perché porta un po' sfiga...".

Sull'eventuale sostituzione di Ronaldo
"Non c'è al mondo un suo sostituto. Se non ci sarà, dovremo inevitabilmente fare qualcosa di diverso".

Sul post-sconfitta di Lione
"Il primo tempo è stato di scarsissimo livello, nel secondo siamo andati nettamente meglio e ci è mancato di concretizzare la supremazia in occasioni di gol. Abbiamo parlato di muovere la palla molto più velocemente e ci stiamo lavorando su. È uno degli aspetti su cui dobbiamo insistere di più, i giocatori lo sanno che questo ci manca, se ne sono resi conto e sono disponibili a lavorare".

Sui problemi societari del Milan
"Noi dobbiamo giocare contro la squadra, non contro la società. Vedendoli giocare è palese che si sono compattati e che si sacrificano. Non sarà una partita semplice".

Sulla presunta crisi-Juve
"Tutti da noi si aspettano grande continuità e risultati. La valutazione delle partite purtroppo è influenzata dai risultati, poi se si analizzano le prestazioni possiamo vedere cose positive. Contro il Lione abbiamo alzato moltissimo il baricentro nella seconda metà di partita, come poche squadre riescono a fare. Poi certo bisogna chiedersi perché non è stato fatto prima e perché non ha prodotto risultati".

Sui continui cambi di calendario
"Sto facendo impazzire completamente il mio staff, perché ogni giorno gli chiedo cose diverse...Però non possiamo farci troppe domande, dobbiamo prendere tutto come un fatto e concentrarci sulle partite. Domani c'è il Milan e pensiamo a quello. Da giovedì se ce lo confermano penseremo all'Inter. Non possiamo disperdere energie in altro".

Sullo spostamento di Bentancur al posto di Pjanic
"Non è stato quello a farci cambiare passo a Lione. È stata l'intensità e l'aggressività generica. Sicuramente Pjanic è meno brillante di qualche mese fa, ma questo è qualcosa che tutte le squadre devono affrontare. Ogni singolo ha degli alti e dei bassi nel corso della stagione".

Sul trequartista
"È sempre un'opzione. Ultimamente la stiamo usando poco perché ci costa tanto dal punto di vista delle mezzali, perché devono spostarsi molto nel corso dei 90'. Paulo e Cristiano possono entrambi giocare col trequartista dietro. Non è un problema loro, ma degli altri centrocampisti che devono correre tanto".

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments