L'infortunio di Kelly, la squalifica di Yildiz e le incertezze su Vlahovic e Koopmeiners complicnao la volata Champions dei bianconeri
Due partite per giocarsi questa stagione, due partite per giocarsi il futuro. La Juventus arriva alla doppia sfida in trasferta con Bologna e Lazio consapevole che dal risultato del Dall'Ara e dell'Olimpico dipenderà la qualificazione alla Champions League 2025-2026. Il problema per Igor Tudor è che i bianconeri ci arrivano in piena emergenza. Perché la lista degli indisponibili è stata allungata dalla squalifica di Yildiz e dall'infortunio di Kelly e potrebbe continuare a comprendere Vlahovic e Koopmeiners. Insomma, problemi non da poco per il tecnico croato.
Che dovrà sicuramente mettere mano alla difesa in vista di un avversario, il Bologna, che sa creare non pochi problemi ai suoi rivali. Tudor ha qualche idea per sopperire alla mancanza dell'inglese e di Gatti, il cui rientro è atteso non prima della Lazio. Potrebbe arretrare Cambiaso nella linea a tre con Kalulu e Veiga, oppure rispolverare il desaparecido Savona, senza contare che anche Locatelli ha qualche chance di fare un passo indietro. Compicato, invece, che si possa passare a una difesa a 4, anche se ci sarebbero gli uomini giusti per farlo, con proprio Savona e Cambiaso ad agire come esterni. Si andrebbero a modificare il modulo e quegli schemi di gioco appena assimilati.
Non si sta meglio in attacco. Vlahovic per ora si è allenato ancora a parte, ma potrebbe esserci in extremis. C'è meno ottimismo per Koopmeiners, anche se si farà di tutto per portarlo almeno in panchina, vista l'importanza del momento. Per questo le opzioni offensive restano ampie. Yildiz potrebbe essere sostituito da Conceiçao, che finora ha avuto ben poco spazio con Tudor. Altrimenti si potrebbe avanzare McKennie, rilanciando Weah sulla fascia. Al momento, insomma, gli unici certi di un posto sarebbero Kolo Muani e Nico Gonzalez. Molto, però, dipenderà dalle notizie che arriveranno dall'infermeria nei prossimi giorni.