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Il tecnico bianconero dopo l'1-1 col Bologna: "Io sono contento alla Juventus, ma questo è il momento più difficile dove dobbiamo fare di più"
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La Juventus di Allegri non è andata oltre l'1-1 in casa del Bologna e nelle ultime quattro giornate di Serie A ha raccolto un solo punto dei 12 a disposizione, dilapidando un buon vantaggio nella corsa ai primi quattro posti. "Una settimana fa una partita come questa l'avremmo persa - ha guardato positivo il tecnico -. Sbagliamo tanto davanti alla porta, i nostri giovani hanno fatto grosse cose ma hanno poca esperienza e questa è una fase di crescita. Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa negli spazi, ma abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio mantenendo la distanza su Roma e Milan".
La partita del Dall'Ara ha portato tante occasioni da una parte e dall'altra, ma la scintilla alla Juventus è stata portata dai giovani: "Hanno qualità, ma vanno fatti crescere accettandone gli errori anche in fase di posizionamento. C'era tanta voglia di vincere, ma non ci siamo riusciti. Buona notizia essere tornati a fare punti in campionato".
Il rigore sbagliato da Milik si è rivelato decisivo: "Ci sono dei momenti per tirare certi tipi di rigore, questo è uno in cui si mira un angolo e va tirato forte. In più Skorupski lo conosce, ma va bene, Milik ha fatto una grande partita e capita di sbagliare dal dischetto".
La Juventus ha difeso tenendo una linea difensiva alta con un pressing più avanzato: "Per le caratteristiche dei giocatori a volte diamo meno pressione in campo, ma dobbiamo migliorare. Il secondo è svoltato coi cambi perché nel primo tempo avevamo speso molto, ma per difendere alti bisogna avere disponibilità da parte di tutti e Chiesa con Milik si sono mossi bene".
Proprio Chiesa è sembrato in difficoltà come seconda punta: "Sta meglio fisicamente e ha fatto una buona partita. Non ha una posizione in campo, ogni tanto lo trovi in diverse zone del campo con le sue giocate che possono essere importanti. Chi gli gioca vicino deve essere molto intelligente".
Il futuro di Allegri è sempre alla Juventus secondo le parole del Ceo Calvo: "Da quando sono tornato sento la fiducia. Il momento più difficile è questo, siamo a fine stagione e siamo tornati terzi in classifica. Stiamo facendo un buon lavoro soprattutto coi giovani che giocano e giocheranno. Sarebbe bello restare nei primi quattro, ma dobbiamo tornare a vincere. Io sono contento di essere qua".