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Juventus, Allegri: "L'obiettivo resta il quarto posto, ma si può anche desiderare altro"

Il tecnico bianconero dopo il successo nel derby della Mole: "Dobbiamo tornare alla normalità di un tempo, vincere"

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Max Allegri si gode la vittoria nel derby della Mole e anche una classifica che comincia a farsi interessante per la sua Juventus: "Noi a due punti dall'Inter? L'obiettivo è sempre quello di entrare nelle prime quattro, ma questo non vuol dire non poter desiderare altre cose - le parole del tecnico bianconero a Dazn -. Però rimaniamo coi piedi per terra, bisogna tornare a quella che per anni è stata la normalità della Juve, ossia vincere le partite e oggi abbiamo dimostrato di avere l'atteggiamento giusto. Ai giocatori comunque bisogna ricordarlo ogni tanto... Soprattutto ora che ci sarà la sosta e al rientro avremo una sfida bella come quella col Milan".

Per Allegri è stata la vittoria numero 13 in un derby in carriera, uguagliato Giovanni Trapattoni: "Sono fortunato, perché ho allenato delle squadre forti che me lo hanno permesso. Ci aspettavamo una partita così bloccata, loro erano molto aggressivi e non riuscivamo ad andare a prenderli. Abbiamo cominciato a crescere nel finale del primo tempo e avendo in panchina Milik e Yildiz sapevo che potevamo cambiare la partita. La squadra ha fatto una partita matura, di questo sono contento. Avere delle soluzioni diverse è sempre importante, ma stasera c'è stata molta più sicurezza nel muoversi e nel giocare la palla, a differenza di Bergamo dove abbiamo fatto una brutta partita portando comunque a casa un risultato importante".

Nel finale di partita il tecnico ha mostrato un po' di nervosismo: "Abbiamo fatto alcune scelte sbagliate nel finale che ci hanno messo in difficoltà, non bisogna concedere certe cose in determinati momenti. Abbiamo difeso bene, ma la gestione della palla va fatta meglio".

Poi ha speso qualche parola per Yildiz, entrato negli ultimi minuti: "Diventerà un giocatore meraviglioso, come stoppa la palla lui... Lo fa con una tranquillità allucinante. È furbo ed è sveglio".

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Un punto sulle condizioni di Chiesa: "Andrà in nazionale, oggi stava un pochino meglio. Spero recuperi, il nostro obiettivo è sempre mandarne il più possibile. Questa settimana rimaniamo in quattro".

Infine un pensiero per Paul Pogba: "Umanamente sono vicinissimo a Paul, l'ho conosciuto che era un ragazzo e non posso che essergli vicino. Il calcio perde un giocatore straordinario, diverso da tutti gli altri. Ora vedremo cosa dicono le sentenze, io mi auguro il meglio per lui".

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