Juve-Parma: le foto della partita
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Col Parma il turco ha fatto saltare il banco con due assist, bene anche Conceiçao
di Stefano Ronchi© Getty Images
Due gol e quattro protagonisti principali, tre in attacco e uno in difesa. La Juve archivia la pratica Parma nel segno di Yildiz, David, Vlahovic e Bremer. Supportato da un buon Conceiçao e faro indiscusso dei bianconeri, allo Stadium il turco ha indossato i panni dell'uomo-assist, spaccando con la sua qualità una partita che rischiava di diventare complicata con i ducali arroccati a protezione della porta di Suzuki e pochissimi spazi per sfondare. Dopo un'ora di forcing senza esiti, è toccato al gioiellino bianconero inventarsi la giocata che ha consentito a David di sbloccare la partita. Un'intuizione rapida, imprevedibile e precisa.
Certo, anche il nuovo arrivato ci ha messo del suo per completare l'opera e la zampata dell'ex Lille non è passata affatto inosservata ai tifosi bianconeri. Un guizzo d'anticipo e di rapina. Roba da bomber vero d'area che rappresenta un bel segnale per Tudor e un bel biglietto da visita per il canadese, inizialmente un po' in difficoltà col Parma a muoversi con rapidità, a concludere con precisione e a rifinire la manovra bianconera al centro dell'attacco.
Discorso diverso invece per Vlahovic. Entrato per dare il cambio nel finale a David, Dusan ci ha impiegato quattro minuti per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto sull'assist di Yildz e per mettere il risultato al sicuro dopo l'evitabile espulsione di Cambiaso. Un gol che, al netto delle considerazioni sul contratto e sul mercato, insieme all'esultanza, alla reazione dei tifosi e all'abbraccio dei compagni racconta la voglia dell'attaccante di giocarsi il posto sul campo a suon di gol in una sorta di "staffetta" che, in caso di permanenza a Torino, alla resa dei conti potrebbe anche risultare utile alla Juve sul piano sportivo.
Infine capitolo Bremer. Rientrato in campionato dopo oltre 300 giorni, il brasiliano ha preso subito in mano la difesa bianconera dando sicurezza, personalità, fisicità ed esperienza al reparto. Una presenza determinante e preziosissima per tutta la squadra come dimostrano il salvataggio super a inizio ripresa su Pellegrino e i tanti corpo a corpo ravvicinati e duelli aerei vinti che hanno consentito alla Juve di restare alta e correre pochi rischi.
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