Momento cruciale per la stagione per Allegri: bene difesa, Cuadrado e Bernardeschi. Dybala invece è l'unico neo
Tutto in sette giorni. Dopo il colpo al San Paolo e la qualificazione agli ottavi di Champions, la Juve sabato affronterà l'ultimo ostacolo della sua settimana clou. Archiviate la pratiche Napoli e Olympiacos, Allegri si prepara infatti ad affrontare l'Inter nel migliore dei modi. L'obiettivo bianconero è quello di centrare il filotto e dare l'assalto alla vetta, completando il percorso netto in uno dei momenti cruciali della stagione.
Higuain, Cuadrado e Bernardeschi hanno lasciato il segno nelle ultime due sfide, regalando alla Juve punti importanti per restare protagonisti in campionato e in Europa. Ma le buone notizie per Allegri in realtà arrivano anche dal reparto arretrato. Nelle ultime quattro partite tra Serie A e Champions, infatti, i bianconeri sono usciti dal campo sempre con la porta inviolata. Un bel segnale per i Campioni d'Italia, che negli ultimi anni hanno costruito gran parte dei loro successi proprio sulla solidità difensiva. Contro l'Olympiacos è toccato a Barzagli, Benatia e Rugani alzare il muro, ma dietro il grande protagonista del match è stato Szczesny. Con Buffon fuori dai giochi, ad Atene il polacco ha abbassato la saracinesca, facendosi trovare pronto e dimostrando di essere all'altezza della competizione.
Discorso simile per Bernardeschi, a cui in Grecia sono bastati cinque minuti per mettere la gara in cassaforte e sottolineare il momento difficile di Dybala. La Joya bianconera sta attraversando un periodo complicato. In Champions il gol manca dall'11 aprile e in campionato l'argentino fatica a trovare lo smalto di inizio stagione. Con Higuain al top, Matuidi sempre più padrone del centrocampo e Douglas Costa e Alex Sandro in crescita, in questo momento Dybala sembra essere l'unico neo per i bianconeri, che però contano di ritrovare presto la Joya già contro l'Inter. Dopo il Napoli e l'Olympiacos, del resto, la sfida contro la capolista potrebbe chiudere una settimana magica per Allegri. E contro l'armata di Spalletti servirà il contributo di tutti.