Fiorentina-Dinamo Kiev, il film della partita
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FIORENTINA – Kean (in forte dubbio), Shom (in forte dubbio), Lamptey, Kouamé © Getty Images
Dopo la vittoria sulla Dinamo Kiev e il ritorno al gol, Moise Kean parla da leader ("Era importante reagire, oggi l'abbiamo fatto e adesso dobbiamo prendere cose positive e andare avanti") e torna anche sull'episodio del rigore di Mandragora contro il Sassuolo che tanto ha fatto discutere negli ultimi giorni: "È andato un po' così, un po' come ai giardinetti - ha detto l'attaccante azzurro - Uno vuole tirare e l'altro anche, comunque a volte capita. Vogliamo dare tutti tutto, è una cosa positiva perché vogliamo dare tutti qualcosa in più per la Fiorentina. È successo così, ma siamo anche tornati a ridere e comunque non stiamo a guardare queste cose perché ci sono cose più importanti, come prendere la vittoria di oggi e portarla su per una città che ci sostiene".
GUDMUNDSSON: "IL RIGORISTA SONO IO"
"Abbiamo tanti buoni giocatori in grado di tirare rigori, di andare dal dischetto. È normale che ci siano tanti giocatori che vogliono presentarsi sul dischetto". Anche Albert Gidmundsson ha commentato quanto successo Mapei Stadium: Davvero sono io il rigorista, ma capisco che ci siano altri giocatori che vogliono tirare. Ora questo è il passato. Voglio guardare avanti e pensare solo alla vittoria di domenica. Vanoli? Non c'è mai stato un problema".
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