Allegri: "Genoa partita scudetto"

Il tecnico: "Monaco squadra ostica, ma noi vogliamo la finale di Champions"

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Una vittoria per chiudere i conti e avvicinare il traguardo del sesto scudetto consecutivo. Ma Massimiliano Allegri questa volta ha un motivo in più per chiedere ai suoi la massima concentrazione dopo l'impresa al Camp Nou con il Barcellona. Il Genoa è l'unica squadra che nella partita d'andata ha umiliato la Juve. Vincendo con un netto 3-1. Qualche cambio per Allegri, sicuro di un posto da titolare Marchisio in tribuna a Barcellona. 

Sei giornate alla fine del campionato e 11 punti da conquistare per il sesto scudetto consecutivo. Massimilano Allegri non vuole cali di tensione con la semifinale di Champions con il Monaco all'orizzonte.

Soddisfatto per il sorteggio con il Monaco? "Non avrei preferito il Real Madrid, il Monaco è arrivato in semifinale e per farlo devi avere dei valori. Hanno grande qualità e dei giovani molto bravi, non avranno la storia della Juventus ma non sarà di certo facile arrivare in finale. L'obiettivo è quello di arrivare a Cardiff e vincere, ma bisognerà pensare alla Champions dopo Bergamo. Domani ci si gioca il campionato, uscire con tre punti dalla sfida col Genoa ci permetterebbe di sbagliare due partite. Poi da venerdì giocheremo una volta ogni tre giorni, quindi domani sono fondamentali i tre punti, si decide lo scudetto".

Come giocherà domani?: "Davanti giocheranno i soliti quattro l'unico dubbio è Cuadrado. Valuto oggi. Dovremo essere pronti mentalmente per giocare una partita tosta. Anche per i tre gol subiti in 29 minuti, che per noi sono un record. Marchisio sta bene, domani gioca". 

Come sta Marchisio? "Non lo sto gestendo. Prima di Barcellona ha preso una botta e non potevo rischiare di avere un giocatore non al meglio. Io sono convinto che uno che esce da un crociato debba metterci un anno per riprendersi. Lui è rientrato benissimo e poi ha avuto un momento down. Ora sta crescendo e credo farà un ottimo finale di stagione".

Situazione simile a due anni fa, cosa deve cambiare per cambiare il finale.
"Dobbiamo fare di uguale che arriviamo in finale, poi la affronteremo con una consapevolezza diversa. Dobbiamo essere abituati a giocare queste partite. Deve rientrare nel nostro dna".

Con Lemina cambierebbe qualcosa a livello tattico?
: "Impostazione è quella, poi ci possono essere delle piccole varianti. Lemina è il vice Cuadrado".

Cosa ti aspetti da Bentancur?
: "Gli servirà un percorso di crescita. E' uno dei giovani più promettenti. Noi stiamo prendendo i più bravi".

Allegri questa è una stagione da incorniciare: "I ragazzi sono coscienti, tutti lavorano nello stesso obiettivo. Nessuno ha obiettivi personali, anche chi gioca un minuto ha importanza. Io meriti non ne ho, io mi sono messo a disposizione di un gruppo che aveva già vinto 3 anni di fila in Italia. Insieme siamo cresciuti a livello europeo. Ma non siamo arrivati ancora da nessuna parte. Non abbiamo ancora vinto nienteStiamo facendo un percorso importante, ma non deve esserci esaltazione. Entusiasmo si, ma piedi per terra. Domani c'è Genoa, una volta vinta la partita penseremo a quella successiva".

I 29' di Genova la svolta del campionato? "Una sconfitta non fa capire se la squadra va bene o male. Ci sono anche vittorie in cui la squadra ha fatto male, da Firenze non ho cambiato perché avevamo perso. Sono le cose che avvengono dentro il campo sia che si vinca che si perda".

Ora si parla di un futuro sulla panchina del Barcellona, quando finiranno queste voci?: "Un anno di tranquillità no, non ho mai vissuto in tranquillità perché non mi piace. La priorità non è il mio contratto, io il contratto con la Juve ce l'ho e poi bisogna trovare nuovi stimoli, ma la cosa importante è portare avanti questa stagione".

Dani Alves è cresciuto tanto dall'inizio della stagione. "È un giocatore importante, ha vinto 23 trofei nel Barcellona e questo la dice lunga. Ha bisogno del suo tempo, come tutti quelli che arrivano in Italia. Fortunatamente la Juve ha un altro giocatore straordinario che è Lichtsteiner".

Il finale è la dedica a Scarponi morto in un tragico incidente in bicicletta. "In questo momento ogni parola è superflua, le più sentite condoglianze verso la moglie e i due figli piccoli. Sono cose che fanno pensare".

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