Il difensore della Juve si concentra poi sul presente: "Lazio? Decisivo bloccare Immobile"
"La vita ti porta a vivere esperienze che ti fanno crescere, maturare: oggi sono più razionale e meno istintivo". Leonardo Bonucci traccia così un bilancio della sua vita professionale, a sei mesi dal suo ritorno alla Juve dopo l'esperienza deludente al Milan: "Sono maturato, ho vissuto le mie esperienze in maniera forte sia dentro che fuori dal campo. Posso dire di essere un uomo migliore, sicuramente diverso da quello che ero in passato". Poi un pensiero anche a Higuain e... Piatek: "Spero che Gonzalo torni grande. Ma auguro il meglio a entrambi". Ma non solo, nei pensieri di Bonucci c'è anche il suo ex tecnico rossonero: "E lo stesso anche per Gattuso".
Il difensore bianconero - intervista da Sky - ha parlato anche della sfida di domenica contro la Lazio, in particolare della sfida personale che lo attende con Immobile: "Ciro è un grande attaccante, ha dimostrato con i gol di essere un bomber di razza. Noi dovremmo stare attenti soprattutto a non concedergli spazi e poi sulle seconde palle servirà massima attenzione, con marcature preventive. E non concedere quegli spazi in cui lui sa far male. Quello in cui è andato a nozze l'anno scorso quando vestivo la maglia del Milan. Ma il Bonucci di quei mesi li non era il vero Bonucci. Però il passato conta poco se non ad insegnare, come ho detto prima, ad essere migliori. Quindi guardiamo avanti fiduciosi e andiamo a Roma con la voglia di continuare a vincere. Perché il campionato è ancora lungo e ci dobbiamo preparare al meglio per la Champions e a tutte le partite che verranno".