LA TESTIMONIANZA

Caso Suarez, Agnelli: "Trattativa gestita da Paratici, non sapevo dell'esame"

"Il calciatore si era proposto alla Juve attraverso un Sms"

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Dalle colonne di Repubblica arrivano nuovi dettagli sul caso Suarez. In particolare, il quotidiano svela i contenuti della testimonianza resa il 26 gennaio da Andrea Agnelli al Procuratore capo di Perugia Raffaele Cantoni in relazione all'indagine sull'esame "farsa" di italiano dell'attaccante. "Tutta la trattativa l'ha gestita Paratici, in quel periodo noi sul mercato ci stavamo muovendo anche su Dzeko", si legge in una parte della deposizione.

Getty Images

"Di Suarez ricordo che durante un pranzo, svolto mi pare a fine agosto, il nostro vicepresidente Pavel Nedved mi disse che il calciatore del Barcellona si era proposto, con un sms, per un ingaggio alla Juventus", ha dichiarato poi il numero uno bianconero rispondendo alle domande della Procura.

Poi sull'esame di italiano del giocatore all'Università per Stranieri di Perugia: "Non ricordo di essere stato informato. So dell'esame di Suarez dai giornali e ricordo che chiamai il calciatore in un'unica occasione, per ringraziarlo di essersi proposto"

"In quel periodo vi erano in piedi diverse trattative per Dzeko, Milik, Cavani e Morata, che poi è stato acquistato, oltre all'ipotesi relativa a Suarez - ha proseguito Agnelli -. All'inizio di settembre fui informato che l'ingaggio di Suarez era di difficile realizzazione perché era risultato che lo stesso non aveva la cittadinanza comunitaria".

"Se venni informato della griglia della proposta contrattuale inviata via email al legale del calciatore? Non ricordo questa mail - si legge ancora nella testimonianza del presidente della Juve -. Tuttavia io non mi occupo delle condizioni contrattuali in quanto le negoziazioni sono seguite dall'area sportiva (che fa capo a Fabio Paratici, ndr) e nei limiti del budget assegnato. Ho verificato adesso e ho trovato che la mail era stata inviata e che continuo a non ricordare di aver ricevuto".

"Quando seppi dell'infattibilità? Non ricordo esattamente, ma ritengo per logica Paratici. Penso che fui informato il 14 settembre - ha continuato Agnelli -. Al mio rientro la società si stava già muovendo su Dzeko".

"Se seppi della richiesta alla Uefa. Sì, Lombardo (Maurizio, ex dirigente juve, ndr) mi fece presente di aver formulato tale richiesta per verificare se si potesse inserire un calciatore nelle liste Champions anche successivamente alla scadenza fissata per i primi di ottobre - ha aggiunto il numero uno bianconero -. Tale parere costituisce prova, secondo me, del fatto che il 14 settembre era già chiaro che Suarez non poteva essere tesserato in tempo".

Infine sul rapporto tra Paratici e la De Micheli: "La cosa non mi ha sorpreso, perché sono a conoscenza di rapporti personali di amicizia tra Paratici e Paola De Micheli, e, trattandosi di una mera richiesta di informazioni sull'ufficio da contattare non mi è parso che ci fosse nulla di strano".

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