Caso Ronaldo-Mayorga, l'accusa si gioca la carta di un parente di CR7 come testimone

L'attaccante bianconero pronto a rispondere alla polizia di Las Vegas, ma solo in videoconferenza

  • A
  • A
  • A

Ogni giorno una nuova puntata della vicenda. Mercoledì sono arrivate, per la prima volta, le parole della difesa di Cristiano Ronaldo attraverso un comunicato del suo avvocato Peter S. Christiansen, scelto dal portoghese che non si è dunque affidato a David Chesnoff,il mega avvocato dei vip. È il Correio da Manha, quotidiano portoghese che sta battendo forte sulla vicenda, a restituire altri due dettagli importanti.

Il primo è legato ad un presunto testimone che l'accusa conta di chiamare a testimoniare. In un'intervista al quotidiano portoghese, Larissa Drohobwczer, uno degli avvocati dell'accusatrice Kathryn Mayorga, ha annunciato l'intenzione di coinvolgere nell'inchiesta un parente di Cristiano Ronaldo: "Dopo quanto successo nella camera della suite tra Ronaldo e la Mayorga è entrato un familiare del portoghese, ma non nei momenti del rapporto sessuale", ha spiegato, senza specificare se si trattasse del cugino di CR7 o del cognato, presente alla cena di quella sera.

Sempre il Correio da Manha ha rivelato che, al di là della difesa di Ronaldo, il portoghese si sarebbe detto disponibile a rendere testimonianza alla Polizia di Las Vegas sulla questione, ma solamente in videoconferenza.

"Sei la luce di tutti noi". Maria Dolores Alveiro commenta così, su Instagram, la foto che la immortala davanti al ritratto del figlio Cristiano Ronaldo. La donna, da sempre la prima fan del giocatore, non perde giorno per esprimere la propria vicinanza al figlio.

Visualizza questo post su Instagram

Tu és a luz de td nós ❤️❤️❤️

Un post condiviso da Maria Dolores (@doloresaveiroofficial) in data:

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti