VERSO IL BIG MATCH

Juve, Pirlo: "Non firmo per il pari, Conte mi ha insegnato tanto"

Il tecnico bianconero sull'allenatore dell'Inter: "Lo conosco bene. Lui prova a mettere pressione su di noi e a toglierla dai suoi giocatori"

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"Conte mi ha insegnato tanto e lo conosco bene. Lui prova a mettere pressioni su di noi e a toglierla dai suoi giocatori. Ma noi siamo pronti, è vero che noi vinciamo da nove anni ma loro non sono da meno perché sono stati costruiti per vincere lo scudetto". Così il tecnico della Juve Andrea Pirlo replica al collega dell'Inter alla vigilia del big match di San Siro. "Non firmo per il pareggio, cercheremo di vincere. Giocheremo a viso aperto ma sapendo la loro forza".

Che gara si aspetta domani?
Domani mi aspetto un’Inter aggressiva, che vorrà dare ritmo alla partita. Ma noi siamo la Juve e vogliamo andare a Milano a fare il nostro gioco, liberi di testa. Firmare per il pari? No, si parte per cercare di vincere. Anche in questo caso sarà importante ma non fondamentale per il campionato. Siamo coscienti della forza dell'Inter ma ci giochiamo le nostre carte. La partita di domani ci darebbe una spinta importante, che va al di là dei 3 punti in palio. C'è grande attenzione e grande concentrazione, l'Inter è una grande squadra che si è rinforzata" Noi e l'Inter abbiamo filosofie diverse in questo momento, ma lotteremo fino alla fine per il campionato.

Situazione infortunati e positivi al Covid?
Gli infortunati si stanno allenando in squadra, per i tamponi invece attendiamo l'esito. Chiellini sta bene, è pronto e carico, ha voglia di giocare. Siamo felici che sia a pieno servizio, è un valore aggiunto per noi. Ramsey sta bene, non ha alcun problema per scendere in campo domani.

Qualche alternativa sulla fascia di Hakimi?
Abbiamo Ramsey, McKennie e anche altre soluzioni, però l'abbiamo studiata nei minimi particolari poi decideremo domani quale attuare durante la partita.

Sul rapporto con Conte
Ho imparato tanto da Conte, gli sono grato, mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto venir voglia di fare l'allenatore. Ha un grande spessore anche umano, ma domani saremo avversari. Credo che un allenatore vada considerato nel complesso del lavoro che fa quotidianamente, oltre che per i risultati delle partite e gli errori che si commettono. Io e Conte abbiamo due caratteri diversi, forse per questo siamo sempre andati d'accordo. Ci siamo sentiti a inizio campionato, restano grande stima e grande affetto. Ha fatto la storia della Juventus e mi ha dato tanto.

Come sta McKennie?
Non è al 100% ma già averlo a disposizione è qualcosa di buono, domani vedremo.

Pesa l'assenza di De Ligt?
E' un giocatore importante, ma abbiamo campioni di grande spessore in quel ruolo.

Le condizioni di Morata?
Sta bene, avremmo voluto evitare di farlo giocare 120 minuti mercoledì ma ci siamo complicati la vita. Comunque ha recuperato, è pronto.

Come ha visto la squadra?
Le partite sono difficili da giocare e interpretare, soprattutto quando si gioca ogni 3 giorni. Bisogna lavorare sui minimi dettagli, che sono quelli che fanno la differenza. Non dovremo concedere niente. Contro le grandi squadre la concentrazione è sempre massimale. Ho visto i ragazzi molto vogliosi, sono tranquillo. Mettere pressione su di noi è normale, ci sta bene, siamo la Juventus e dobbiamo essere abituati".

Conte ha messo pressione sulla Juve...
Lo conosco bene, gli piace questo. Lui prova a mettere pressioni su di noi e a toglierla dai suoi giocatori. Ma noi siamo pronti, è vero che noi vinciamo da nove anni ma loro non sono da meno perché sono stati costruiti per vincere lo scudetto.

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