L'INTERVISTA

Bremer accende Inter-Juve: "Ho scelto la parte giusta"

Il difensore brasiliano in passato è stato molto vicino ai nerazzurri

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A pochi giorni dalla sfida che potrebbe decidere il campionato, Gleison Bremer, come se ce ne fosse bisogno, accende il derby d'Italia: "Se penso mai che avrei potuto giocare all'Inter? No, sono dalla parte giusta - ha dichiarato il difensore brasiliano della Juventus all'ex attaccante Alessandro Matri in un'intervista su Dazn - Con l'Inter sarà un duello fino alla fine. Fare risultato a Milano non è mai facile. Secondo me chi vince, non vince il campionato, ci sono ancora tante partite, però è un passo importante". 

Vedi anche Inter-Juventus allo specchio: il confronto tra chi si conosce molto bene Serie A Inter-Juventus allo specchio: il confronto tra chi si conosce molto bene Domenica a San Siro si troverà di fronte Lautaro, ma Bremer si concentra sul momento di forma dei suoi attaccanti: "Vlahovic è un attaccante fisicamente forte, quando giochiamo insieme in partitella gli do molti consigli. È bravo e sta migliorando tanto. Anche Yildiz è un bell'attaccante, in allenamento entriamo duro su di lui, ma non si lamenta e continua a giocare. Ha grande forza nelle gambe e può fare una bella carriera". "Ci sono attaccanti che non si possono mai lasciare tranquilli, come Osimhen e Lukaku, loro sono di livello internazionale - ha aggiunto - È importante far innervosire l'attaccante, perché poi in pochi rimangono concentrati tutta la partita". 

E i difensori? "Ci sono tanti difensori forti in circolazione, come Van Dijk. Lui è due gradini sopra di me perché ha vinto la Champions e gioca in un campionato tosto come la Premier League. Alla fine, quando un giocatore si ritira, contano solo i trofei vinti, se non hai vinto niente non puoi dire di esser stato il migliore". 

Modello Chiellini - "Giorgio mi ha suggerito di guardare molti video e di conoscere molto bene l'avversario. La Juventus mi aiuta tanto in questo, ho anche una persona in Brasile che mi segue". 

Su Giuntoli: "Quest'anno è arrivato il direttore Giuntoli e ha portato molta serenità". 

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