Vedi anche juventus Serie A, Juventus-Bologna 2-0: Pirlo accorcia in classifica Dopo un inizio complicato anche per il lungo stop da cui veniva e un problema fisico che gli ha fatto saltare diverse partite, Arthur ha iniziato a ingranare. Smentendo chi lo accusava di essere lento, un po' svogliato in fase di non possesso e capace di giocare solo in orizzontale. Il nativo di Goiania, che contro il Bologna ha segnato la sua prima rete italiana, interrompendo un digiuno che durava da quasi un anno esatto, ha mostrato di poter essere uno dei leader tecnici e tattici dei campioni d'Italia.

Vedi anche juventus Pirlo: "Non siamo quelli di San Siro. Ora dipende tutto da noi" La sua capacità di "dare del tu" al pallone non è mai stata messa in dubbio, ma adesso ha iniziato anche a prendere il controllo del gioco, che sempre più spesso passa dai suoi piedi in fase di costruzione. Lo ha capito lo stesso 24enne centrocampista, apparso decisamente in fiducia. Fiducia ripagata dai compagni, che gli affidano il pallone anche in situazioni di pressing avversario in zone delicate del campo. Un segnale importante, unito a un po' di scaramanzia.

Nelle uniche partite in cui la Juve ha perso in questa stagione (contro Barcellona, Fiorentina e Inter), Arhur non è mai partito titolare. Serve anche quella per provare a vincere il decimo scudetto di fila.