Allegri: "La Juve continuerà a vincere, è nel suo Dna"

Il tecnico premiato a Firenze come miglior allenatore: "Il mio successore avrà una società forte alle spalle"

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Altro riconoscimento per Max Allegri, premiato a Firenze come miglior allenatore della Hall of fame Figc. "La Juve continuerà a vincere, è nel suo Dna. Lascio una squadra vincente e sono felice di questi anni che ho passato e anche oggi ho la possibilità di ringraziare tutti. Un consiglio a chi verrà dopo di me? Consigli no, non riesco a darli ma chi verrà al mio posto avrà una società forte alle spalle. Per raggiungere traguardi importanti nel calcio come nella vita serve coraggio e spensieratezza".

"Oggi eravamo accanto a Marcello Lippi a pranzo e insieme abbiamo vinto dieci scudetti e quindi la Juventus continuerà a vincere - ha proseguito Allegri - Sono felice di aver passato cinque anni straordinari, anche oggi ringrazio tutti, dal presidente fino magazziniere che sono stati importanti per me soprattutto per i successi. Solo chi ha valori, oltre a quelli tecnici, può arrivare a certi risultati. Quando si è grandi si diventa più saggi e si abbandona un po' l'incoscienza mentre quest'ultima è l'irrazionalità giusta che ti serve per avere il giusto coraggio". Allegri ha regalato al Museo del calcio di Coverciano un oggetto recentemente ricevuto. "Ho deciso di lasciare la medaglia dell'ultimo scudetto conquistato. E' un onore entrare a far parte della storia del calcio italiano. Questo cimelio chiude cinque anni che è uno straordinario ciclo".

L'INDIZIO DI LIPPI: "AGNELLI ASPETTA LE FINALI DELLE COPPE EUROPEE" "La separazione tra la Juve e Allegri? E' finito un ciclo, per vari motivi, che non conosco" le parole di Marcello Lippi. "E' stato deciso così e non c'è niente da fantasticare". Poi, però, l'ex ct ha lanciato un indizio che pare condurre a... Sarri: "Perché non è pronta l'alternativa? E' anche vero che ci sono manifestazioni non ancora terminate (l'Europa League, dove appunto è impegnato il Chelsea dell'ex tecnico del Napoli. O il Tottenahm di Pochettino, in finale di Champions con il Liverpool di Klopp). Vedremo se l'allenatore della Juve uscirà da una di queste, allora avremo capito perché. Ci sono tante similitudini tra me e Allegri, ma il suo rapporto con la Juve non lo conosco. Abbiamo la stessa visione del calcio, ci piace cambiare modo di giocare, sono una persona che la pensa abbastanza come lui".

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