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"Con coraggio e faccia cattiva"

Il tecnico nerazzurro: "icardi è prontissimo, Miranda può giocare. Su Borja decisivo l'ultimo allenamento"

03 Mar 2018 - 13:15

Luciano Spalletti non ha dubbi che la sua Inter giocherà un grande derby. "Le sensazioni sono bellissime. Si va a giocare la partia più bella del campionato - ha detto - Vogliamo determinare il nostro destino. Dobbiamo arrivarci consapevoli della nostra forza. Ciò che diventa fondamentale sono avere il coraggio di fare giocate che determinano e mostrare sempre la faccia cattiva". Sulla formazione: "Icardi e Miranda sono pronti, Borja da valutare"

Può essere la partita della svolta?
"Le sensazioni sono bellissime. Si va a giocare la partia più bella del campionato. Il derby vale più di una stagione. Sappiamo dell'affluenza e quanto ci tengono i nostri sportivi. Vogliamo determinare il nostro destino. Dobbiamo arrivarci consapevoli della nostra forza".

Come ha visto Icardi?
"Prontissimo. Il derby dà sensazioni particolari a chi è forte".

E' convinto che la squadra abbia qualcosa in più del Milan? La classifica non cambierà molto anche in caso i pari.
"I punti dicono tanto perché li abbiamo fatti noi. La cosa più difficile sarà andar a determinare le situazioni e giocare a viso aperto con le nostre qualità".
Suso è un giocatore che la può preoccupare?
"No, non funziona così. Mi preoccupa solo quelli dell'Inter che non fanno quello che sanno fare. Non mi preoccupo degli avversari, ho sempre detto di essere sorpreso dalla posizione del Milan che ora sta risalendo. Hanno tutti giocatori forti ma li affronteremo convinto di avere altrettante qualità".
Cosa chiede ai suoi giocatori che vuole vedere a tutti i costi?
"Quello che diventa fondamentale sono avere il coraggio di fare giocate che determinano, avere il coraggio di fare scelte importanti, avere la convinzione di poter determinare queste giocate e queste scelte. Andrò a chiedergli di mostrare sempre la faccia cattiva, non c'è più tempo da qui in avanti. Questa partita è il nostro futuro, è l'importanza del nostro futuro, è l'importanza di raggiungere il nostro obiettivo. Non c'è più tempo del 'tanto poi riesco a rimettere a posto nelle altre partite se sbaglio adesso'".
Quanti dubbi hai per la formazione?
"Un po' di dubbi si hanno sempre prima dell'allenamento, è normale. Nessun dubbio che Cancelo giocherà esterno basso.

Cosa pensa di quello che sta uscendo in questi giorni sui conti della società?
"Che è sbagliato condizionare il giudizio dei tifosi. Qui c'é molto più ordine di quel che si dice fuori. L'Inter è organizzata e per voler stare nelle regole si è creata dei problemi ed è stata criticata. La società fa bene a difendersi perché vuol dire non modificare il pensiero delle migliaia di persone che portano addosso e nel cuore i segni della propria passione. Ed è giusto vivano così la propria passione".

Che impressione ti ha fatto Candreva trequartista?. Il derby può essere la gara di Karamoh?
"Candreva ha giocato lì l'ultima partita, l'ho fatto allenare lì diverse volte, è un ruolo in cui ha giocato anche in passato. Non vado io a inventarmi le cose. Karamoh? Siamo tranquilli delle sue qualità, può essere usato in tutte le partite".

L'Inter negli scontri diretti è imbattuta. Perché la squadra di riconosce e si unisce. Cosa ci mette di più?
"Sa riconoscere probabilmente quando ci vuole qualche cosa di più. Avverte che c'è un pericolo e si vanno a prendere le proprie responsabilità. Dovrebbe farlo anche con le meno grandi, è una cosa inconsapevole mentalmente. Ciò che è fondamentale è essere all'altezza del modello di calcio che vuoi proporre. Non sempre, ma molto spesso l'Inter è stata all'altezza".

La favola di Gattuso. Cosa ne pensa?
"Anche il peggior nemico non riuscirebbe a cancellare quello che ha fatto. Ha fatto veramente bene in questo periodo, usando le sue armi, con la semplicità dando entusiasmo e carica. Non lo conosco professionalmente, la conosce come persona. E' trasparente. Conoso bene il suo secondo, Riccio, che ho allenato nell'Ancona ed è della sua stessa pasta. E' un bel vedere per il calcio che sta facendo il Milan e i risultati. Gli faccio i complimenti".

Cosa farà la differenza domani?
"E' fondamentale non andare in giro per il campo ma avere una meta da raggiungere, un obiettivo in tutto quel che si fa. Sull'esperienza Gattuso ne ha più di me. Io ero scarsino, lui di queste partite ne ha giocate molte più di me".

I 120' giocati dal Milan in Coppa Italia possono influire?
"Avrei preferito giocare con il Milan senza la partita di mercoledì. I calciatori devono avere la convinzione e giocare. Se li tieni fuori non riesci a rimotivarli a tal punto da avere una reazione più o meno forte. Il periodo che stai attraversando ti fa essere più o meno stanco".
Qualche giocatore l'ha delusa?
"No, sono assolutamente contento di quanto mi hanno dato. Tutti sono in grado di ascoltare, io devo trovare il modo giusto per motivarli. Come ho già detto, io sono bravo se faccio bene il mio lavoro secondo loro, non secondo voi".

Come stanno Borja Valero e Miranda? Sono pronti?
"Borja Valero è una di quelle situazioni infiammatorie che si diceva prima e sarà da valutare nell'ultimo allenamento. Miranda è recuperato e pronto per giocare tutti i 100'".

L'involuzione di Perisic. Individuale o correlata alla squadra? Le ha detto qualcosa?
"Il suo momento è un po' dentro l'involuzione della squadra. Ivan è un giocatore forte e che vorrei sempre nelle squadre che allenerò. Domani sera ti farà vedere che ha rimesso a posto tutto".

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