Il campionato, con la lotta scudetto. Il mercato, con la suggestione Ibrahimovic. E poi ancora Conte, con il suo neo-interismo. Tutti argomenti che il tifoso nerazzurro numero uno in Italia (e nel mondo) Massimo Moratti ha affrontato in una intervista esclusiva concessa a SportMediaset. Da dove partire, allora? Dall'attrazione fatale sempre nutrita dall'ex presidente dell'Inter per i colpi di mercato venati di un pizzico di follia sportiva: "Riportare Ibrahimovic in Italia? Può darsi che io una pazzia l'avrei fatta (se fosse stato ancora il numero uno del club, ndr) però c'è da tenere un equilibrio e rispettare i giocatori che ci sono. In questi casi bisogna considerare tutte queste situazioni" .
Da Ibrahimovic a Conte, allora. Al neo-interismo, si diceva, del nuovo tecnico pienamente promosso, non solo per il lavoro sul campo: "Non mi ha stupito il suo modo di essere e lavorare. Si sapeva: ha spessore, è serio come allenatore, pensa in toto all'Inter, seriamente. Sta lavorando molto bene".
Tanto bene da essere incollato alla Juve: "Credo che l'Inter lotterà fino alla fine per far bene. Certo che la Juventus ha dimostrato anche in termini di giocatori di classe di avere delle opportunità maggiori e poi viene da un filotto di campionati vinti e quindi ha un altro spirito, ma l Inter sta dimostrando di avere sia la qualità sia il carattere necessario per lottare per il campionato".
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK