Inter, lavori in corso verso il derby
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Il presidente nerazzurro elogia il talento cresciuto nel vivaio, frena sulle voci di mercato e sottolinea il ruolo della proprietà Oaktree e l'importanza epocale del primo derby da co-proprietari di San Siro
di Stefano RonchiGiuseppe Marotta sceglie il palco dello Sport Industry Talk di RCS per fissare i temi che accompagnano la vigilia della stracittadina. Il presidente dell'Inter parla di "sana rivalità" con il Milan e definisce "epocale" il derby di domenica, il primo disputato da quando i due club sono co-proprietari di San Siro. Un passaggio che introduce un futuro condiviso per l'impianto e che, secondo il numero uno nerazzurro, porterà rispetto e continuità. Nel suo intervento Marotta promuove anche la crescita di Pio Esposito, talento del vivaio definito "un predestinato", e frena sulle voci di mercato relative all'interesse per Karim Adeyemi.
Il primo derby da co-proprietari di San Siro
Il presidente apre con un richiamo ai rapporti con il Milan: "Quella tra noi e il Milan è una sana rivalità. Amici sempre e antagonisti nei 90 minuti, nel nome della sana attività sportiva". Parole che anticipano il significato della sfida di domenica, la prima con Inter e Milan co-proprietari dello stadio. "Sarà la prima volta che faremo il derby a San Siro da proprietari. Ha un significato epocale e ha tracciato un solco importante per il futuro. Ci sarà rispetto per i valori e le emozioni che si sono vissute in quello stadio", spiega Marotta. Un derby che diventa quindi anche simbolo di un progetto comune, capace di trasformarsi nelle intenzioni del presidente nerazzurro in "uno spot per tutto il movimento calcistico".
Pio Esposito il predestinato del vivaio
Il passaggio su Pio Esposito conferma la centralità del vivaio nel progetto nerazzurro. "Da diversi anni era un predestinato. Siamo orgogliosi che indossi la maglia dell'Inter e venga dal settore giovanile", sottolinea Marotta. L'attaccante classe 2005 rappresenta il modello di crescita interno che la società intende consolidare: un percorso fatto di formazione, responsabilità e capacità di emergere già nelle prime esperienze tra i professionisti. "Deve essere oggetto di emulazione per i più piccoli", aggiunge il presidente, indicando il giovane centravanti come esempio per l'intero settore giovanile.
Le voci di mercato su Adeyemi
Poi capitolo mercato. A Marotta viene chiesto di Karim Adeyemi, ma la risposta è netta e precisa la posizione della società. "Non parliamo di mercato in questo momento. Siamo orgogliosi di tutti i giocatori che compongono la nostra rosa. Vedremo più avanti con i nostri direttori sportivi". Una dichiarazione che chiude ogni discussione immediata e mantiene la linea della concentrazione sul presente, senza alimentare indiscrezioni.
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