L'INTERVISTA

Lautaro Martinez: "Ho scelto io l'Inter, ho svoltato grazie a una frase di Conte"

L'attaccante argentino: "Sono felice qui ma l'interesse degli altri club significa che sto lavorando nel modo giusto"

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Lautaro Martinez non ci sarà per squalifica nell'ultima partita del 2019 contro il Genoa ma è fattore determinante nell'Inter di questa stagione: "Ragioniamo partita per partita, davvero. Il nostro punto di forza è la mentalità, lo dimostra l'impegno dei compagni che hanno sostituito i tanti infortunati: avevano giocato poco ma sono stati subito pronti. Dobbiamo migliorare nella concentrazione e nel chiudere prima le partite". E sul futuro: "Qui sono felice, ho scelto io di essere qui. L'interesse degli altri club certifica che sto lavorando nel modo giusto"

L'attaccante ("Ma avevo iniziato difensore, un po' mi è rimasto dentro come ruolo: lo si vede da come presso in attacco") si confida a La Repubblica: "Ho vissuto un'infanzia non agiata ma cibo e pallone non sono mai mancati a casa mia. Come Lukaku? Aver vissuto esperienze così ti rafforza, ti aiuta a tenere i piedi per terra ed essere umili: in questo siamo simili". Niente videogiochi ("Piacciono più a mio fratello"), il Racing e poi l'Inter: "Una decisione mia, avevo altre offerte che ho rifiutato. Ho scelto questo club per la storia, il livello dei giocatori e l'affetto percepito. Zanetti? Ci sentivamo via messaggio, quando sono sbarcato qui è stato come ritrovarsi dopo tanto tempo".

Il fattore Conte: "I suoi allenamenti sono durissimi ma è indispensabile quando giochi cinque partite in due settimane. Abbiamo imparato a conoscerci in fretta, apprezzo la sua passione per il calcio. Prima del match del Camp Nou contro il Barcellona mi ha detto una frase che ha fatto esplodere il mio gioco. Gliene sarò sempre grato, parole preziose che custodisco e che sono solo per me".

Dal Barça a Messi è un attimo: "Per noi è come Maradona, mi piacerebbe aiutare lui e l'Argentina a vincere il Mondiale: giocarli è un mio sogno". Argentina vuol dire pure Icardi: "Quando sono arrivato qui mi ha dato due mani per ambientarmi. Ci sentiamo ancora, siamo amici ed è contento di come sto andando nell'Inter". Ma a differenza dell'ex capitano Lautaro rimarrà nerazzurro? "Qui sono felice, è casa mia e mi fido di Conte. L'interesse degli altri club significa che sto crescendo e lavorando nel modo giusto: per me la cosa più importante".

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