SERIE A

Juventus-Inter, duello scudetto con le variabili Champions e mercato

Tra Sarri e Conte balla un solo punto (e lo scontro diretto): le fatiche europee e i ritocchi di gennaio decisivi per la volata

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Dallo scontro diretto vinto dai bianconeri a San Siro a inizio ottobre, Juventus e Inter condividono non solo lo stesso destino in classifica (con Sarri avanti di un punto su Conte) ma anche lo stesso ruolino di marcia: tre vittorie, tutte di misura, e un pareggio, con la sola differenza delle tre partite esterne su quattro dei nerazzurri contro le due casalinghe e due in trasferta della Juve. Dettagli, differenze che questa Serie A promette di portarsi avanti sino all'ultimo in quello che si preannuncia il duello scudetto del 2019/20.

In questo mese di testa a testa, possiamo aggiungere pure la parentesi europea (anche qui una vittoria a testa) non tanto per estendere il discorso ma per introdurre una delle due variabili decisive da qui a fine maggio: le fatiche di Champions League. Se per la Juve arrivare almeno alle semifinali è obiettivo dichiarato da anni, l'Inter cerca di staccare il pass per gli ottavi come non le riesce dal 2012.

Partita in sordina con il pari contro lo Slavia Praga, a Dortmund la squadra di Conte avrà l'occasione di staccare in classifica i gialloneri o almeno di tenere il loro passo per poi giocarsi tutto nelle ultime due partite del girone. Decisamente più semplice la situazione del gruppo Juve, CR7 e compagni devono "solo" pensare a prendersi il primo posto data per quasi assodata la qualificazione.

Per Sarri è più facile ruotare le pedine a disposizione (pur senza dimenticare i vari problemi fisici di Douglas Costa, Ramsey e De Sciglio oltre ovviamente a Chiellini), Conte ha già avuto modo di far sapere, a tifosi e società, che a gennaio saranno graditi rinforzi per alzare la qualità dei titoli o almeno allungare la panchina. Ed ecco la seconda variabile nel duello scudetto, il mercato.

Perché se l'Inter sembra molto attiva in tal senso (Vidal, Rakitic, Matic e Darmian sono tutti nomi associati ai nerazzurri nelle ultime settimane), chissà che anche la Juve - tradizionalmente restia ad operare in inverno - non pensi a qualche ritocco in attacco, data per scontata la partenza di Mandzukic. Da qui a gennaio mancano sei partite: se la Champions non stravolgerà gli equilibri e il mercato darà le risposte che attende Conte, sarà Juve-Inter. Fino alla fine.

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