EUROPA LEAGUE

Inter, una semifinale come 10 anni fa nell'anno del triplete

I nerazzurri respirano aria europea. Lukaku e Barella sono gli uomini fondamentali

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Senza fare troppi voli, ma il pensiero è andato all'ultima semifinale europea giocata dall'Inter (allora c'era il Barcellona). Dieci anni fa, nell'anno della vittoria della Champions League. Un auspicio che fa sognare i tifosi. I nerazzurri che battono per 2-1 il Leverkusen e soprattutto conquistano un posto tra le prime 4 d'Europa che manca dalla stagione 2015 quando Napoli e Fiorentina furono protagoniste della scena. Da tutto questo emergono due giocatori che restano fondamentali nel gioco di Antonio Conte

A un anno (quasi esatto) dal suo arrivo in nerazzurro, Romelu Lukaku, tanto voluto da mister Conte, ha fatto davvero la differenza. Basti pensare che ha subito battuto un record: è, infatti, il primo giocatore ad andare a segno in nove gare di fila nella storia dell’Europa League. Un bomber di razza che anche in campionato non si è risparmiato mettendo a segno 23 gol. In tutto in stagione, al momento, sono 31.

Lukaku fenomeno, dunque, e, allo stesso tempo Barella fenomeno, incoronato dallo stesso Romelu. Anche per il centrocampista classe '97 i numeri sono quelli di un predestinato. Nicolò ha segnato, infatti, in ogni competizione alla quale ha partecipato: Serie A, Coppa Italia, Champions League ed Europa League.

Per l'avversaria si dovrà attendere di stasera tra Shakhtar e Basilea. Poi la testa sarà tutta rivolta a lunedì, quando a Dusseldorf l'Inter si giocherà un pezzo di storia.

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