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Spalletti: "Completiamo la rimonta"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia: "Se i miei non la sentono... Troveremo delle insidie ma sono sicuro che mentalmente saremo pronti"

06 Ott 2018 - 23:09

"Dobbiamo completare il recupero di quanto abbiamo perso nel periodo iniziale. Sappiamo che troveremo delle insidie contro la Spal, ma sono sicuro che la squadra sarà pronta da un punto di vista mentale". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia. "Sentirò la musica della Champions anche domani nello spogliatoio, se i miei giocatori non la sentono, se la mettano sul telefonino...".

Sei convinto che la squadra abbia raggiunto la maturità giusta per questa partita?
Credo di avere a che fare con persone che di volta in volta pensano nel modo corretto. Ci è successo di abbassare la tensione. Dobbiamo mantenere le qualità che siamo andati a prendere con queste vittorie. Da un punto di vista mentale siamo pronti. Abbiamo fatto questo recupero e dobbiamo completarlo prima della sosta. Sappiamo delle insidie di questa gara. La musica della Champions la sento anche domani. Chi non la sente la metta sul telefonino e la faccia suonare tante volte.

I dati sui chilometri di Brozovic e Vecino dicono che è meglio farli riposare?

Se quelli lì in mezzo hanno corso troppo è perché gli è rimasta una fetta di campo troppo grande, vuol dire che gli attaccanti non li aiutano. Non è che loro fanno bene, sono gli altri che li fanno correre qualche metro di più. Se ne fanno meno si avvantaggia la qualità.

E' d'accordo che il turnover sia il segreto di questo recupero? Ci saranno tanti cambi?
Non mi piace il turnover. Ho sostituito titolari con altri titolari. Sono tutti titolari, la rosa è ampia. L'anno scorso avevamo pochi calciatori. Visto che la società ha lavorato bene, benissimo, sotto l'aspetto del numero dei calciatori, devono essere usati. Poi sulla scelta, in campo ci va sempre l'Inter e bisogna avere un comportamento da Inter.

Quella vista con il Psv è stata la miglior Inter della stagione?
Stiamo lavorando nella maniera giusta e nella giusta direzione. Non abbiamo ancora espresso il nostro massimo. E non dobbiamo pensare di stare comodi dopo queste vittorie. Abbiamo fatto risultati importanti, abbiamo mantenuto l'equilibrio anche in svantaggio. Siamo sulla strada buona, domani dobbiamo fare risultato.

E' più soddisfatto di essere sempre in partita o rammaricato di non aver chiuso prima?
Sono soddisfatto del carattere e della mentalità. Contro la Spal vedremo se è a pelle o sotto pelle. Se va via con la doccia o resta.

Cosa è stato l'interruttore che ha fatto scattare tutto?
Quello che fa la differenza non è il risultato. Abbiamo avuto delle complicazioni, abbiamo pigiato più forte e siamo tornati. Fin quando le vittorie faranno notizia e lei mi parla di chi non ha dato il massimo significa che non siamo ancora arrivati a quel che dobbiamo essere. Alla Juve questo non si domanda. Per noi deve essere normale mantenere il passo per un lungo tragitto. Se mi si fanno queste domande è perché non siamo quelli.

C'è un giocatore che l'ha stupita di più?
Per me è difficile perché io sono predisposto verso i giocatori. E' chiaro che vedere Borja Valero, che ha 45 anni (ride) e con quel passato sta fuori 4-5 partite, si allena sempre al massimo e poi quando gioca fa la differenza in 5' mi viene da dire lui. Mi viene da dire che più Borja Valero abbiamo come voglia, qualità di essere dentro la partita e mettere l'Inter davanti a tutto e più riusciremo a fare una strada importante.

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